(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Category: Simpatiche Page 3 of 4

Donna – Italiano

Tempo fa avevo raccolto alcune traduzioni dalla lingua "Donna" alla lingua "Italiano". Clicca qui per leggerla.

Questa è una seconda puntata.

Non ho niente = Sono incazzata nera!
Non sono gelosa = Se anche solo me lo guardano le ammazzo!
Non m’importa più niente di lui = Ma quando mi chiama?
Ti sta davvero bene, cara = Oddio, ma cos’è quella roba?
Cinque minuti e scendo = Sto per entrare nella doccia
Fai come vuoi = Provaci e sei morto
Abbiamo bisogno = Voglio
Mi dispiace = Ti dispiacerà
Mi faccia provare la S = Ho la L abbondante
Dobbiamo parlare = E’ finita
Ho freddo = Abbracciami
Ho bisogno di una pausa di riflessione = Ho un altro
Esci pure coi tuoi amici, non c’è problema = Volevo stare con te
Basta me ne vado = Fermami
Capisco = Sei uno stronzo
Sono solo stanca = Mi hai rotto, portami a casa
In questo momento non me la sento di avere una storia = Non te la dò
Non voglio nulla per il mio compleanno, solo te = Voglio un super regalo (e tu sai già cosa) e una super festa a sorpresa con la torta alla nutella
Ma che bel vestito, peccato costi troppo = Me lo regali?
Sono single per scelta = Non mi caga nessuno
Sono già fidanzata = Sparisci dalla mia esistenza, illuso


Chi la fa l’aspetti…

Cognomi

Per prima cosa una premessa: questo post non ha nessuna pretesa di veridicità, ho recuperato i dati da fonti assolutamente non ufficiali e pertanto potrebbero esserci errori. Detto questo, ecco le classifiche dei cognomi più diffusi…

…nel comune di Brallo di Pregola:

1. Tagliani 6. Rettani
2. Rossi 7. Maruffi
3. Alpegiani 8. Buscone
4. Zanardi 9. Benedini
5. Gualdana 10. Scabini

Di questi ne conosco almeno uno per ogni cognome.

…nel comune di Voghera:

1. Barbieri 6. Poggi
2. Ferrari 7. Marchese
3. Rossi 8. Marchesi
4. Montagna 9. Giorgi
5. Gatti 10. Bernini

Conosco dei Ferrari, Rossi, Gatti, Poggi.

…in provincia di Pavia:

1. Ferrari 9. Montagna
2. Rossi 10. Vercesi
3. Barbieri 11. Giorgi
4. Sacchi 12. Poggi
5. Gatti 13. Marchesi
6. Maggi 14. Milanesi
7. Negri 15. Magnani
8. Bianchi  

Oltre ai già citati conosco dei Barbieri (che non sono di Voghera), Sacchi, Negri, Bianchi, Milanesi. In provincia il podio si mischia: Ferrari e Rossi salgono, Barbieri scende, ma a sorpresa arriva Sacchi.

…in Lombardia:

1. Colombo 6. Villa
2. Ferrari 7. Cattaneo
3. Rossi 8. Brambilla
4. Bianchi 9. Riva
5. Sala 10. Fumagalli

Qui invece spunta Colombo, ma Ferrari e Rossi resistono. Nella top ten i classici milanesi Brambilla e Fumagalli

…e in Italia:

1. Rossi 6. Romano
2. Russo 7. Colombo
3. Ferrari 8. Ricci
4. Esposito 9. Marino
5. Bianchi 10. Greco

 

Tordo Beffeggiatore

Fonte: Wikipedia

Il Tordo Solitario (Turdus Solitarius in latino) è una costellazione obsoleta introdotta nel 1776 dall’astronomo francese Pierre-Charles Le Monnier in uno scritto intitolato Constellation du Solitaire nelle Memorie dell’Accademia Reale Francese delle Scienze.

Occupava un’area presso la coda dell’Idra, vicino alla Bilancia, e rappresentava, secondo il proprio ideatore, un «uccello delle Indie e delle Filippine». L’uccello raffigurato sulla carta di Le Monnier somiglia moltissimo ad una femmina di passero solitario (Monticola solitarius, famiglia Turdidi), un piccolo uccello europeo che, malgrado il nome, è imparentato con i tordi. Le Monnier disse di aver introdotto tale costellazione in memoria del viaggio a Rodrigues, un’isola dell’Oceano Indiano, di un altro astronomo francese, Alexandre-Guy Pingré, recatosi laggiù per osservare il transito di Venere del 1761.

Nel libro Star Names, lo storico delle stelle Richard Hinckley Allen sostenne che l’uccello rappresentato nella costellazione fosse un solitario di Rodrigues, un uccello estinto incapace di volare simile al dodo.

Lo scienziato britannico Thomas Young rinominò la costellazione Tordo Beffeggiatore nella sua mappa stellare del 1806, mentre un altro inglese, l’astronomo amatore Alexander Jamieson, autore di un Atlante Celeste del 1822, la chiamò Noctua, la civetta. Jamieson rimase colpito dal fatto che questo uccello non fosse mai comparso tra le costellazioni, «data la frequenza con cui si aggira tra gli antichi monumenti egizi».

Malgrado tutti questi cambi di nome, però, la costellazione venne ben presto abbandonata.

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Vedete una spirale? SBAGLIATO ! Guardate bene, sono cerchi, non è una spirale !!!

Servizio Di Area

Mi spiegate perchè quelli delle autostrade ci prendono ancora per deficenti e mettono le scritte al contrario, pensando che uno legga una parola per volta e quindi cominciano dalla prima in basso per arrivare all’ultima in alto? Come il mitico "SERVIZIO DI AREA". Non lo sanno che non siamo tutti cerebrolesi e quindi la gente normale legge dall’alto in basso?

Scuse

  1. Quest’anno mi metto a studiare.
  2. Io… Con quella? … MAI!
  3. Non ti farà male.
  4. Stavo giusto per chiamarti.
  5. Ah, ciao, non ti avevo riconosciuta.
  6. Il prof ce l’ha con me.
  7. E’ colpa dell’arbitro.
  8. Sono passato con il giallo.
  9. Paga tu che domani te li restituisco.
  10. Vedo se ho ricevuto delle mail e poi mi sconnetto.
  11. Ti stavo pensando in questo momento.
  12. Siamo solo amici.
  13. E’ caduto da solo e si è rotto.
  14. Non ti dimenticherò mai.
  15. Mi sei piaciuto dalla prima volta che ti ho visto!
  16. Prof sia comprensivo, ho un problema in famiglia.
  17. Ti chiamo tra cinque minuti.
  18. Si, me lo ricordavo.
  19. Ti sta benissimo.
  20. Non lo racconterò a nessuno.
  21. Lunedì inizio la dieta.
  22. Ho uno zio in polizia.
  23. Ti giuro che non l’ho mai pensato.
  24. Non avevo soldi nel cell.
  25. Non sono stato io.

Sergio Paoletti

Vi chiederete: chi è questo tizio? Ma come: non conoscete Sergio Paoletti? Beh posso capirvi, non siete lettori di Topolino, come me, da anni e anni e anni. E’ stato per tantissimo tempo curatore e oggi collaboratore della rubrica di brzellette del sopracitato giornalino. In realtà come ho già detto, io questo tipo di freddure amo definirle "piangellette" in quanto a volte sono veramente "tristissime", cioè quando le ascolti ti viene da dire "che cazzata!".

Io e mia sorella sospettavamo che fosse lo pseudonimo di nostra mamma, in quanto il genere di battute è lo stesso…
Negli anni ha sfornato decine, centinaia, migliaia (!) di queste freddure. E ha creato dei mostri. Si perchè oramai sono gli stessi lettori che inviano le proprie barzellette. Perle di questo genere:

Il colmo di un barista: ritirarsi in convento e fare il cappuccino.
Una chitarra dice al marito: ti sei scordato di nuovo!
Come si chiamano gli abitanti di Lucca? Lucchetti.
Che ore sono? Le zero. Come le zero? Eh si sono le 10 meno 10.
Il colmo per un elettricista: essere a corto di energia!
Un roditore va in profumeria: vorrei comprare un topobarba!

Sottigliezze della lingua

Un cortigiano: un uomo che vive a corte.
Una cortigiana: una …

Un massaggiatore: un Kinesiterapista.
Una massaggiatrice: una …

Un professionista: un uomo che conosce bene la sua professione.
Una professionista: una …

Un uomo di strada: un uomo duro.
Una donna di strada: una …

Un uomo senza morale: un politico.
Una donna senza morale: una …

Un uomo pubblico: un uomo famoso, in vista.
Una donna pubblica: una …

Un uomo facile: un uomo con il quale è facile vivere.
Una donna facile: una …

Un intrattenitore: un uomo socievole affabulatore.
Una intrattenitrice: una …

Un adescatore: un uomo che coglie al volo persone e situazioni.
Un’adescatrice: una …

Un uomo molto disponibile: un uomo gentile.
Una donna molto disponibile: una …

Un ragazzo generoso: uno generoso economicamente
Una ragazza generosa: una che la dà via.

Un ragazzo che ha molte donne: un figo sul modello di Fonzie
Una ragazza che ha molti uomini: una …

Un ragazzo sveglio: ragazzo intelligente
Una ragazza sveglia: una …

Un ragazzo vispo: un tipo acuto che non si lascia sfuggire nulla
Una ragazza vispa: una …

Finester 95

Vecchissimissima ma sempre carina: "Popolo padano e del nord-est….

facilisim de duperà!!!!

Risatina Fast

Ecco alcune "piangellette", come le chiamo io, tratte dal libretto "Risatina Fast" di Adriano Altorio. Vi avverto che fanno…si insomma…beh leggetele e capirete…

"Sapete che differenza c’è tra un notaio e una strega? Che almeno la strega fa la fattura"

"Papà, papà, ho paura dei lupi mannari. Zitto e pettinati la faccia che dobbiamo uscire"

"Che ci fa un chicco di caffè nella vasca? Si lavazza. E perchè? Per diventare splendid"

 "Che cos’è il fattore di potenza? Un allevatore della Basilicata"

"Cosa diceva l’ultimo dei Mohicani? Aspettatemiiiiiiiiii"

"La più brava ballerina russa: Olanka Sbylenka"

"Il santo protettore degli ubriachi: San Buca"

"Buongiorno, qui è il centralino, desidera? Mi chiama Francoforte? FRANCOOOOOOOOOO"

e questa, per fortuna, era l’ultima. E queste… erano le "migliori", figuratevi voi le peggiori !!!

Il curioso testamento

Ecco un paradosso tratto dal libro "Ah! Ci sono!" di Martin Gardner:

Un ricco avvocato possedeva 11 automobili d’epoca, ciascuna del valore di circa 25000 dollari. Alla sua morte, lascia un curioso testamento in cui si chiede che le sue 11 macchine siano divise tra i suoi tre figli: metà al maggiore, un quarto al secondo e un sesto al più giovane. Tutti rimangono perplessi. Come si fa a dividere 11 macchine in due parti uguali? O in quattro parti? O in sei parti? Mentre i figli stanno discutendo sul da farsi, arriva la dottoressa Zero, famosa numerologa, alla guida della sua nuova macchina sportiva.

Dr. Zero: Salve ragazzi. Mi sembra che abbiate un problema. Posso esservi d’aiuto?

Dopo che i figli hanno spiegato la situazione, la dottoressa Zero parcheggia la sua auto sportiva vicino alle 11 macchine d’epoca e salta giù.

Dr. Zero: Ditemi, ragazzi, quante macchine ci sono? I ragazzi ne contano 12.

Allora la dottoressa Zero esegue i termini del testamento e dà al maggiore metà delle macchine, cioè 6, al secondo ne dà un quarto, cioè 3, e al minore un sesto, cioè 2.

Dr. Zero: 6 più 3 più 2 fa esattamente 11. Così rimane un’automobile, la mia.

La dottoressa Zero salta sulla sua macchina sportiva e se ne va.

Dr. Zero: Sempre lieta di aiutarvi, ragazzi! Vi manderò la mia parcella!

(Nota di Fabio: Il paradosso sta nel fatto che 1/2 + 1/4 + 1/6 NON è uguale a 1, quindi il testamento non divide l’intero ammontare delle auto e bisogna quindi arrotondare per ottenere un numero intero di auto per ciascun erede)

(Ora guardate la figura: il prima triangolo è composta da 4 figure, le stesse identiche del secondo triangolo. E allora come è possibile che ci sia un qudratino in più? La risposta la trovate qui)

Noi che…

Noi che la penitenza era ‘dire fare baciare lettera testamento‘.
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo ‘Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini‘.
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa.
Noi che dopo la prima partita c’era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.
Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l’album Panini.
Noi che avevamo il ‘nascondiglio segreto‘ con il ‘passaggio segreto‘.
Noi che ci divertivamo anche facendo ‘Strega comanda color‘.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
Noi che al cine usciva un cartone animato ogni dieci anni e vedevi sempre gli stessi tre o quattro (di Walt Disney) .
Noi che sentivamo i 45 giri nel mangiadischi e adesso se ne vedi uno in un negozio di modernariato tuo figlio ti chiede cos’è
Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o un francese, un tedesco e un italiano.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c’era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che andavamo a letto dopo il carosello. (beh no cavoli, questo no… nota di Fabio)
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.
Noi che la Barbie aveva le gambe rigide.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.
Noi che quando a scuola c’era l’ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che il ‘Disastro di Cernobyl‘ vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c’era Happy Days.
Noi che il primo novembre era ‘Tutti i santi‘, mica Halloween.
Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel
rumore fastidioso. (si chiama monoscopio, e aveva il dubbio servigio di poter calibrare lo schermo tv. nota di Fabio)
Noi che abbiamo avuto le tute lucide che facevano troppo figo.
Noi che l’unica merendina era il Buondì Motta e mangiavamo solo i chicchi di zucchero sopra la glassa
Noi che all’oratorio le caramelle costavano 50 lire..
Noi che si suonava la pianola Bontempi.
Noi che la Ferrari era Alboreto, la McLaren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!!!!!
Noi che guardavamo allucinati il futuro con Spazio 1999 Base Lunare Alpha.
Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.
Noi che nei mercatini dell’antiquariato troviamo i giocattoli di quando eravamo piccoli e diciamo "guarda! te lo ricordi?" e poi sentiamo un nodo in gola
Noi che le mamme mica ci hanno visti con l’ecografia
NOI CHE SIAMO ANCORA QUI E CERTE COSE LE ABBIAMO
DIMENTICATE E SORRIDIAMO QUANDO CE LE RICORDIAMO.
QUESTA è LA NOSTRA STORIA. . .

Dizionari

Dizionario Donna – Italiano

Si = No
Forse = No
Mi dispiace = Ti dispiacerà
Abbiamo bisogno = Voglio
Decidi tu = La decisione giusta dovrebbe essere ovvia
Fai come ti pare = La pagherai in seguito
Dobbiamo parlare = Ho bisogno di lamentarmi di qualcosa
Certo, fallo pure se vuoi = Non voglio che tu lo faccia
Non sono arrabbiata = Certo che sono arrabbiata
Sei cosi mascolino = Hai bisogno di raderti
Certo che stasera sei proprio carino con me = Possibile che pensi sempre al sesso?
Spegni la luce = Ho la cellulite
Questa cucina è così poco pratica = Voglio una casa nuova
Voglio delle nuove tendine = e tappeti, e mobili, e carta da parati
Ho sentito un rumore = Mi ero accorta che stavi per addormentarti
Mi ami? = Sto per chiederti qualcosa di costoso
Quanto mi ami? = Ho fatto qualcosa che non ti piacerà sentire
Ho il sedere grosso? = Dimmi che sono stupenda
Devi imparare a comunicare = Devi solo essere d’accordo con me
BENE = questa è la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto.
5 MINUTI = se la donna si sta vestendo significa mezz’ora. 5 minuti sono solo 5 minuti se ti ha dato appena 5 minuti per guardare la partita prima di aiutare a pulire in casa.
NIENTE = la calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa… e dovreste stare all’erta. Discussioni che cominciano con niente normalmente finiscono in BENE.
FAI PURE = è una sfida, non un permesso. Non lo fare.
SOSPIRONE = è come una parola, ma essendo un’affermazione non verbale spesso fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che sei un idiota e si chiede perché sta perdendo il suo tempo lì davanti a te a discutere di niente (torna indietro per il significato della parole niente).
OK = questa è una delle parole più pericolose che una donna può dire a un uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fartela pagare.
GRAZIE = Una donna ti ringrazia; non fare domande o non svenire; vuole solo ringraziarti (vorrei qui aggiungere una piccola clausola – è vero a meno che non dica “grazie mille” che è PURO sarcasmo e non ti sta ringraziando). NON RISPONDERE non c’è di che perché ciò porterebbe a un: come vuoi.
COME VUOI = è il modo della donna per dire vai a fare in c**o.
NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO = un’altra affermazione pericolosa; significa che una donna ha chiesto a un uomo di fare qualcosa svariate volte ma adesso lo sta facendo lei. Questo porterà l’uomo a chiedere: ‘Cosa c’è che non va?’
..e  la risposta sarà "niente" (vedi indietro)

Dizionario Uomo – Italiano

Ho fame = Ho fame
Ho sonno = Ho sonno
Sono stanco = Sono stanco
Bel vestito! = Bella ragazza!
Cosa c’è che non va? = Non vedo perché ne stai facendo una tragedia
Cosa c’è che non va? = Attraverso quale insignificante trauma psicologico auto-inventato stai combattendo?
Si, mi piace il tuo taglio di capelli = Mi piacevano di più prima
Si, mi piace il tuo taglio di capelli = Cinquanta euro e non è cambiato nulla!
Andiamo al cinema? = Mi piacerebbe fare sesso con te
Posso portarti fuori a cena? = Mi piacerebbe fare sesso con te
Posso chiamarti qualche volta? = Mi piacerebbe fare sesso con te
Posso avere l’onore di un ballo? = Mi piacerebbe fare sesso con te
Sembri tesa, ti faccio un massaggio? = Ti voglio accarezzare (Mi piacerebbe fare sesso con te)
Cosa c’è che non va? = Immagino che di fare sesso stanotte non se ne parla…
Sono annoiato = Vuoi fare sesso con me?
Ti amo = Facciamo sesso, ora!
Ti amo anch’io = Va bene, l’ho detto, ma ora facciamo del sesso
Parliamo = Sto cercando di fare una buona impressione su di te in modo che tu creda che sono una persona profonda e forse allora acconsentirai a fare sesso con me
Mi sposerai? = Voglio che diventi illegale per te andare a letto con altri uomini

L'ingegnere sull'isola deserta

Un giovane ingegnere decide finalmente di prendersi una vacanza nel Mar dei Caraibi. Purtroppo un giorno la nave affonda e l’uomo si ritrova su di un’isola deserta. Nessuna persona, nessun riferimento, niente di niente, solo banane e noci di cocco.

Dopo circa quattro mesi, mentre è disteso sulla spiaggia, stanco e disperato, vede una canoa, con a bordo la piu bella e sensuale donna che abbia mai visto in vita sua, che sta remando verso di lui. Incredulo, l’ingegnere le chiede da dove arrivi e come abbia fatto ad arrivare fino a lì.
Vengo dall’altra parte dell’isola – risponde lei – e sono arrivata sull’isola dopo che la mia nave ha fatto naufragio.
Sei stata veramente fortunata ad avere con te una barca – risponde l’ingegnere.
Oh… questa? – replica la donna – l’ho fatta con materiali che ho trovato sull’isola: i remi sono i rami dell’albero della gomma, ho intrecciato la parte inferiore con i rami delle palme, ed i lati e la chiglia li ho fatti da un albero di eucalipto.
Ma… ma è impossibile – balbetta lui – non avevi attrezzi a disposizione
Oh, quello non era un problema. Dall’altra parte dell’isola c’è un insolito strato di roccia alluvionale. Ho scoperto che dandogli fuoco e portandolo ad una certa temperatura, si trasforma in duttile ferro forgiabile. Ho usato quello per costruire gli attrezzi, e gli attrezziper procurarmi il materiale per la barca.
Il ragazzo è sbalordito.
Remiamo fino al mio posto – dice la donna.

Così, dopo pochi minuti, attraccano ad un piccolo molo e, con fare da marinaio esperto, la donna lega la barca con una corda di canapa intrecciata, mentre l’ingegnere a momenti non cade in acqua dallo stupore. Infatti, oltre al molo, di fronte a lui c’e un sentiero in pietra che porta ad un delizioso bungalow dipinto in blu e bianco. Una volta entrati, la donna dice con malizia:
Non è molto, ma io la chiamo casa. Perche non ci sediamo e prendiamo un drink?
Oh no, grazie – risponde stizzito – non ne posso assolutamente piu di altro latte di cocco!
Ma non è cocco. Ho un alambicco! Cosa ne dici di una pina-colada?
Provando a nascondere il sempre maggiore stupore, ed imbarazzo, l’uomo accetta di buon grado. Quindi iniziano a parlare, ed una volta che si sono raccontati le loro storie la donna annuncia provocante:
Sto andando a mettermi qualcosa di piu comodo. Perche non vai di la a farti una doccia ed a raderti? C’è un rasoio nell’armadietto. Senza fare altre domande, l’uomo si reca nel bagno, dove oltre ad una doccia, trova anche il rasoio, fatto con un manico in osso e due superfici smerigliate tenute insieme e funzionanti grazie ad un qualche meccanismo.
Questa donna è incredibile, meravigliosa. Chissà quale sara la prossima sorpresa?
Quando ritorna, la donna è stesa sul letto, e non indossa nient’altro che dei fiori strategicamente posizionati, mentre nella stanza si spande il profumo delle gardenie. Lei lo invita a sederle accanto.
Dimmi – inizia lei avvicinandosi all ingegnere – siamo stati qui fuoriper molto tempo. Tu sei stato solo, io sono stata sola. Sono sicura che c’è qualcosa che vorresti fare adesso, e che non hai potuto fare per tutti questi mesi. Adesso puoi…
Una luce brilla nei suoi occhi. L’ingegnere non puo credere a quello che sta sentendo. Il suo cuore comincia a battere forte, si sente veramente fortunato.
Vuoi… vuoi dire che… dopo tutto questo tempo… vuoi dire… che posso realmente… controllare la mia e-mail da qui??

(tratta da HappyBlog)

Preghiera

Prodi Nostro che stai con Mieli,

sia De Benedetti il tuo nome

sia Fiat la tua volontà come in Sme così in Serbia

dacci oggi la nostra IRAP quotidiana

e rimetti su di noi il debito pubblico

come con noi già facesti assieme ai tuoi predecessori,

non ci indurre nell’Unione

ma liberaci dal tuo male.

Amen

Primo aprile

Ovviamente quella di ieri era uno scherzo del primo aprile. Il programma FUB è in realtà BUF, cioè bufala.

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