(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Category: Politica Page 3 of 8

Forza Italia

Stamattina in negozio saranno entrate almeno 15 persone a chiedermi se vendo bandiere tricolori, visto che ne ho una esposta. Purtroppo no, non ho fatto il business delle bandiere…(non perchè io sia contrario, semplicemente perchè non ci ho pensato…)

Noto bandiere dappertutto: sui balconi, alle finestre, nelle vetrine, su facebook. In un certo senso mi stupisce tutto questo senso di appartenenza alla nazione, visto che solitamente agli italiani dell’Italia e dell’italianità gliene frega poco o nulla. Comunque mi fa piacere, spero solo che non sia una cosa di facciata, non vorrei che da domani gli stessi che espongono fieri il loro simbolo di appartenenza orgogliosa a una nazione sii battana per la cancellazione di altri simboli, che magari non accomunano tutti gli italiani, ma sono sempre simboli di cultura e di storia di un popolo: il crocifisso nelle aule pubbliche, il natale, ecc… Li aspetterò tutti questi ipocriti novelli Giano Bifronte.

Inno di Mameli

…e adesso vorrebbere suonare l’inno d’Italia prima dei consigli comunali… e poi si lamentano del fatto che la ministra Meloni non sia ferratissima sulle parole…e poi e poi… ma perchè tutta questa brama di nazionalismo? di appartenenza alla patria? perchè questo fiorire di celebrazioni per ricordare eventi del risorgimento (e anche prima), come simbolo della Nazione, del popolo italiano? Perchè non usare tutta questa voglia quando si tratta di difendere, realmente, le tradizioni italiane? mah….

Soqquatto

Il primo dubbio è questo: perchè le forze dell’ordine non hanno recintato subito la zona dove è stata trovato il corpo di Yara e soprattutto non l’hanno lasciato recintato? Come è possibile che sabato e domenica frotte di curiosi hanno calpestato l’area, lasciando fiori e bigliettini, e solo lunedì abbiano deciso di chiuderlo? Come dice il proverbio, inutile chiudere il recinto quando i buoi sono scappati. Fossi io il magistrato farei prendere tutte le tracce di DNA che trovo e denuncio tutti per ostacolo alle indagini. La prossima volta tutti questi curiosi ci pensano due volte, mi sembra abbastanza di cattivo gusto andare a in quei luoghi…seppura nimati dell’intenzione di lasciare fiori.

Il secondo dubbio è questo: perchè i politici e intellettuali di sinistra sono di colpo così favorevoli all’Unità d’Italia? Son diventati forse patrioti tutto d’un colpo? Ma scusa, quando si tratta di difendere l’identità e la cultura italiana sono sempre contro, in forza di una presunta libertà d’opinione verso culture straniere, e adesso si ritrovano fieri d’esser italiani? Che ipocrisia! Sarebbero capaci di nascondere le bandiere perchè altrimenti, secondo questa loro distorta opinione, offenderebbero gli stranieri, e poi mi parlano di Nazione, di Unità… ma per piacere!!! Io quando sono all’estero non provo nessun fastidio per i simboli culurali e religiosi degli altri popoli, e li rispetto.

Terzo dubbio: ma la parola "soqquatto" esiste? E’ utilizzata nell’espressione "di soqquatto" (di nascosto, senza farsi scorgere), ma facendo una ricerca in rete non trovo una risposta soddisfacente. Così, per tagliare la testa al toro, ho posto il quesito all’Accademia della Crusca. Vi farò sapere se e cosa mi risponderanno…


Alle Scuderie del Quirinale in questo periodo c’è la mostra di Lorenzo Lotto.
 

Eolico

In queste ultime settimane si è parlato parecchio di questo argomento. I sindaci dei comuni delle nostre montagne hanno avversato pubblicamente in più modi la possibilità di realizzare centrali eoliche sugli appennini oltrepadani.
Io condivido abbastanza, perché l’idea di avere dalle parti di casa mia, delle gigantesche schifezze rotanti non mi solletica di certo. Tuttavia, il motivo che mi ha spinto a scrivere questo post è quello di aver visto associato alle proteste la parola: ecologista. Mmmmmm…è una parola che mi mette i nervi… (che bella questa frase in "italiano parlacomemangi”). Dicevo: come fa a definirsi “ecologista” uno che rifiuta l’eolico? Ma scusa, non sono proprio gli ecologisti quelli che sono contro i metodi di produzione dell’energia basati su fonti inquinanti come il petrolio e il carbone, per non parlare del nucleare? E allora cari i miei signori, come pensate di produrla questa benedetta energia? Mettendovi lì voi tutti quanti a pedalare? Nooooo, mi dite che bisogna usare l’energia solare, il flusso delle maree, il vento. Ma se poi montano ettari di pannelli nei campi sono degli “ecomostri”, se mettono le pale eoliche sono dei disgraziati, ecc.

Io almeno lo dico che non mi piacciono queste cose, ma sono indispensabili. Se è possibile, gradirei egoisticamente che le mettano da un’altra parte, son mica masochista, ma se proprioproprio devi costruirle dalle mie parti…amen.
È un po’ come le discariche: da qualche parte devono pur farle, no? E ovviamente nessuno e sottolineo nessuno vorrebbe che gliele costruissero nel proprio territorio. Ciò nonostante sono indispensabili, quindi…
Però, cari miei presunti “ecologisti”, voi siete solo capaci di dire “no, no, no, no”. Ma non siete mai stati capaci di trovare un’alternativa. Mai. Il nucleare non va bene? Meglio l’eolico. Ok, facciamo l’eolico. Ah, non va bene neanche l’eolico? Allora preparatevi a pedalare…

B come Berlusconi

Bersani parla di Berlusconi. Vespa parla di Berlusconi. Fassino parla di Berlusconi. Santoro parla di Berlusconi. Di Pietro parla di Berlusconi. Floris parla di Berlusconi. La Marcegaglia parla di Berlusconi. Montezemolo parla di Berlusconi. Bossi parla di Berlusconi. Casini parla di Berlusconi. Il TG1 di Minzolini parla di Berlusconi. Ferrara parla di Berlusconi. Fini parla di Berlusconi. Marina Berlusconi parla di Berlusconi. Il Corriere della Sera parla di Berlusconi. Napolitano parla di Berlusconi. Bruti Liberati parla di Berlusconi. Fede parla di Berlusconi. Berlusconi poi…parla di Berlusconi. Pannella parla di Berlusconi. Grillo parla di Berlusconi. Renzi parla di Berlusconi. Vendola parla di Berlusconi. Zaia parla di Berlusconi. Enrico Letta parla di Berlusconi. Bocchino parla di Berlusconi. De Magistris parla di Berlusconi. Eco parla di Berlusconi. Anche la Gabanelli parla di Berlusconi. Forse anche Ratzinger parla di Berlusconi. Obama parla di Berlusconi. Saviano parla di Berlusconi. Schifani parla di Berlusconi. Ruby parla di Berlusconi. Anche Noemi Letizia parla di Berlusconi. Frattini parla di Berlusconi. Brunetta parla di Berlusconi. Mentana parla di Berlusconi. Signorini parla di Berlusconi. Maria Luisa Busi parla di Berlusconi. Veltroni parla di Berlusconi. Feltri parla di Berlusconi. Rutelli parla di Berlusconi. La Russa parla di Berlusconi. Gelmini parla di Berlusconi. Lilli Gruber parla di Berlusconi. Lele Mora parla di Berlusconi. Putin parla di Berlusconi. Simona Ventura parla di Berlusconi. Rutelli parla di Berlusconi. Wikipedia parla di Berlusconi. Il Financial Times parla sempre di Berlusconi. Calderoli parla di Berlusconi. Bindi parla di Berlusconi. Cesa parla di Berlusconi. La Gazzetta dello Sport parla di Berlusconi. Formigoni parla di berlusconi. Santanchè parla di Berlusconi. Maroni parla di Berlusconi. De Benedetti parla di Berlusconi. Il CT Prandelli parla di Berlusconi. Crozza parla di Berlusconi. Bill Gates probabilmente in questo momento sta parlando di Berlusconi con Steve Jobs, Mark Zuckerberg, Larry Page e Sergey Brin. Mubarak avrebbe voluto parlare di Berlusconi, ma ora ha altri problemi. Io sto parlando di Berlusconi… ma vogliamo capirla che ci sono altri argomenti e soprattutto altre cose da fare, oltre a Berlusconi?

Unità d'Italia

Il governo ha deciso che il giorno 17 marzo 2011 sarà festa nazionale, per festeggiare l’unità d’Italia, in ricordo dell 17 marzo 1861, quando il parlamento subalpino proclamò Vittorio Emanuele II «re d’Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione». Sull’opportunità di tale festa si potrebbe discutere, ma oggi vorrei invece parlarvi di Durnwalder.
Questo signore è il presidente della provincia di Bolzano, che, per chi non lo sapesse, ha l’autonomia di una regione, perdipiù a statuto speciale. Ha recentemente dichiarato che lui non intende in alcun modo promuovere e tantomeno organizzare festeggiamenti in Alto Adige (pardon, in Südtirol), in quanto loro si sentono austriaci e non hanno certo intenzione di festeggiare l’annessione ad un paese straniero, l’Italia. (Infatti, per esempio, Durnwalder nel 1995 è stato insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica Austriaca, nel 2000 dell’Ordine al Merito di Germania).
Io non sono certo un patriota, e onestamente dell’unità italiana m’importa relativamente poco, sono più autonomista. Forse proprio per questo non ritengo giusto tenere questo signore (e tutti quelli che la pensano come lui, vale a dire la maggioranza degli altoatesini, visto che lo hanno votato) sotto il vessillo tricolore. Perché, dico io, tenere questi poveri austriaci in Italia? Suvvia, siamo negli anni 2000, il secolo del futuro, lasciamo liberi di tornare in madrepatria. Non vedete come sono poveri, emaciati ed indigenti? Non vi fanno tenerezza? D’altronde non riescono neanche ad imparare l’italiano. Io mi batto affinché questi poveri (poveri mica tanto, Durnwalder è il politico più pagato d’Italia, ancor più di Berlusconi!) cittadini riescano a staccarsi finalmente dalla Repubblica Italiana e approdare tra le braccia dell’agognata Austria. Così sia.

Figli dei Nirvana

Li chiamano studenti, li chiamano manifestanti, ma abbiamo il coraggio delle parole, chiamiamoli con il loro nome: teppisti. Ma avete visto cosa è successo in Piazza del Popolo a Roma o a Milano?

Voi come li chiamate quelli che distruggono le vetrine? Ma lo sapete cosa vuol dire ritrovarsi un negozio o un ristorante distrutti da quei delinquenti? Vuol dire dover ricominciare tutto da capo, e per cosa poi? Per quattro pirla che hanno solo voglia di distruggere? Chi li ripaga quei negozi? Nessuno. Come li chiamate quelli che vanno in giro a incendiare cassonetti? Chi li ripaga quei cassonetti? Quelle auto danneggiate, distrutte o incendiate? Nessuno.

E chi è stato? Sono solo mascalzoni facinorosi che si infiltrano in mezzo a quei poveri ragazzi che voglio sono manifestare pacificamente? Ma fatemi il piacere!! Ma quelle sono cose organizzate. Avete visto le immagini? Gente con il casco!!! Ma scusa se intendi andare a manifestare pacificamente non ti metti il casco, non arrivi coi furgoni pieni di manganelli, non giri col passamontagna. Poi se succede il fattaccio tutti li a giurare e spergiurare che era un bravo ragazzo, e magari andava a messa tutte le domeniche. Ma dai !!!! Ma fatemi il piacere.

E poi quasi ci si indigna perchè hanno scattato la foto a un finanziere che aveva in mano una pistola. E stiamo qui a discutere se ce l’aveva in mano perchè la raccoglieva da terra o intenzionalmente. Beh, non dico un colpo di pistola, ci mancherebbe, ma una bella manganellata sui denti gliel’avrei data io a tutti quei "manifestanti". Tze. Non sono manifestanti, sono criminali. Ma che cavolo vogliono? E cosa vogliono ottenere comportandosi in quel modo? Parlano di democrazia e libertà e lo dimostrano usando la violenza? La violenza genera solo violenza, quindi se poi vengono presi a mazzate che non si lamentino.

Io credo che la politica in queste cose non c’entri proprio niente. Quelli vanno li a menare le mani per il gusto di farlo, e non c’entra destra e sinistra. Prendono spunto da un qualche presunto disagio per creare ad arte queste pericolose scene di guerriglia urbana. Gente che non ha un cazzo da fare, che crede che tutto gli sia dovuto e che si mostrano come paladini della libertà ma si dimostrano essere semplicemente dei fancazzisti delinquenti, o, come li ha definiti una mia amica, dei "figlia dei nirvana"…

Le gente è strana

La gente è strana quando sei uno straniero…

Prato. 3 donne muoiono a causa del maltempo che ha allagato un sottopasso. Ma fa più notizia se scrivono: "Prato, morte tre cinesi". Io sono dell’idea che bisogna rispettare i morti. Sempre e comunque. E poi cosa cambia se sono cinesi o meno? La responsabilità della loro morte non è certo loro. Men che meno in quanto cinesi, anzi. Magari, visto che Prato è una delle città italiane a maggior numero di imprese cinesi, si stavano recando a lavorare. E il sindaco non ha avuto neanche il buon gusto di proclamare il lutto cittadino. E già perché lui si lamenta dei cinesi, però la sua ditta, la SASCH, produce in Cina !!!

Ecco, in questo post parlerò bene degli stranieri. Strano, direte voi? No. E ora cercherò di spiegarmi bene. Io sono favorevole all’immigrazione. Che non sia "selvaggia", chiaramente. Se mi dite: frontiere aperte, venga chiunque, non mi va bene. Non so se ve ne siete accorti, ma questa politica non la usa nessuno, e un motivo ci sarà. Però se la gente vuol venire qui a lavorare, e ripeto a lavorare e sottolineo ancora a lavorare, che male c’è? Anzi. E parlo di qualsiasi tipo di lavoro e a costo di esser eccessivamente pedante e noioso ripeto qualsiasi tipo di lavoro.

A voi vanno bene gli stranieri solo se fanno i domestici o i badanti? O gli operai o gli asfaltatori di strade? A me, se lavorano, vanno bene sempre. Io sono così tanto liberista da esser radicale, amo la concorrenza e il libero mercato. Quindi se gli stranieri vengono in Italia e aprono delle imprese, a partire dal piccolo negozio fino ad arrivare alla grande industria, per me va benissimo. Cari italiani, vi sentite in diretta concorrenza? Mi spiace, ma se siete veramente i più bravi e i più furbi arrangiatevi da soli.

C’è gente che fa le crociate a favore degli immigrati, ma poi si lamenta se i cinesi aprono le fabbriche, oppure se gli africani accettano salari bassi pur di lavorare. Ripeto: cari italiani, siete così bravi? E allora accettate la concorrenza. Troppo bello essere amici degli stranieri solo quando vengono a pulire i cessi….

Quindi: viva gli stranieri che vengono qui a lavorare. Cari politici, dategli tonnellate di permessi di soggiorno. Anzi aboliteli proprio i permessi di soggiorno. Ognuno dovrebbe aver il diritto di venir qui a lavorare. Chiaro che poi se uno viene qui a fare il malfattore o a grattarsi la pancia (è un po’ sospetta la cosa di gente che passa le giornate al bar eppure si mantiene, chissà come fanno eh?)… beh sappiate che in Italia non siamo secondi a nessuno in questo campo, ne abbiamo già dei nostri, quindi, per favore, se venite qui a cazzeggiare sperando nello stato sociale italiano, tornatevene a casa.

Targa al castello di Voghera

liberamente tratto da una mia discussione in chat avvenuta mercoledì scorso…

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a mio avviso
come spesso succede
la verità sta nel mezzo
durante la 2 guerra mondiale
e sopratuttto dopo il 8/9/43
in italia c’e’ stata innegabilmente una guerra civile
c’era un esercito "ufficiale"
e chi combatteva x questi esercito lo faceva
o perchè credeva in quello che faceva
o perchè cmq riteneva giusto e/o opportuno seguire la strada regolare
che certo NON era cmq "facile"
poi c’era un esercito irregolare
i cosiddetti partigiani
e anche qui c’era gente che lo faceva per credo
oppure per opportunità
io ho un esempio personale
c’è chi
è stato partigiano
ha vissuto anni sulle montagne
ma l’ha fatto
x convenienza
e allora
e col fucile in mano si sentiva forte spavaldo
insomma faceva un po’ il gradasso
e tutte le leggende nelle quali i partigiani facevano ANCHE razzie
sono vere
d’altronde dovevano mangiare!!!!
io ho uno zio che ha fatto il partigiano
il fatto che abbiano combattutto per la libertà
soprattutto la LORO libertà
mi sembra sacrosanto e innegabile
il fatto che non fossero molto diversi
nei modi e nei gesti
dai repubblichini
mi sembra altrettanto innegabile da chi ha vissuto queste esperienze
la guerra è una brutta cosa
soprattutto tra connazionali
anzi no questa è una pirlata
è sempre brutta e basta
nei paesi dei miei genitori
circolavano alcuni gruppi di partigiani
alcuni "chiedevano" di aiutarli
coi viveri
altri che li "pretendevano"
e dire di no a un gruppo di 30 persone giovani e armate è difficile…
detto questo
i partigiani hanno fatto sicuramente delle nefandezze
e i repubblichini pure
era guerra ahimè
e si ammazzavano l’un l’altro
quindi mi sembra giusto che nel 2010
a così tanti anni di distanza
si possa convenire a un rispetto di TUTTI i morti
perchè i morti ricordati dalla targa del castello
possono anche essere stati degli assassini, questo non lo so
ma quelli che li hanno fucilati a guerra finita lo sono sicuramente
io non so giudicare la convenienza di mettere questa targa…

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Un commento finale: dicono che accomunare i morti della RSI a quelli della Resistenza sia una bestemmia. A mio avviso invece i morti sono morti e in certo qual modo meritano rispetto. I buoni e in buona fede c’erano da una parte e dall’altra. I cattivi idem. La storia la scrive chi vince, ma questo non garantisce il fatto di poter avere la coscienza così pulita da poter scagliare la prima pietra. Così come ci sono tanti monumenti e targhe a ricordo di quei giovani italiani uccisi da altri italiani, non trovo così aberante una targa a ricordo di altri italiani, uccisi da altri italiani….

Stranieri

Milano: impiegata stuprata da straniero irregolare. Mi rendo conto che fa più notizia se lo stupro è effettuato da uno straniero, perdipiù clandestino, e che quindi i giornalisti ci marciano sopra, fomentando così l’odio razziale, e tutti questi bei discorsi ecc. ecc. e che bisognerebbe aiutarli e volemose bene e tutte quelle belle cose lì. Resta il fatto, cinicamente semplice, squallidamente banale, di uno stupro. Il discorso è questo: se gli stranieri, come è un po’ inevitabile e come i crociati delle frontiere aperte sostengono a gran voce, possono liberamente raggiungere l’Italia, può succedere che arrivino anche dei delinquenti. L’Italia ahimè non è il Paese di Bengodi, e seppur ci siano tanti lavori che, come è risaputo, “gli italiani non vogliono più fare”, non sono infiniti. Non c’è trippa per tutti. E quindi molti di queste persone che arrivano nel Belpaese col sogno di fare un lavoro dignitoso che permetta di vivere e magari per poter mandare qualche soldo a casa si ritrovano invece sulla strada, senza alloggio né lavoro, e magari senza il famigerato permesso di soggiorno. Che fare? Alcuni rinunciano, altri fanno lavori in nero, altri ancora, spinti dalla fame, si gettano nella delinquenza. Io non voglio assolutamente fare di tutta l’erba un fascio, chiedo solo ai soliti paladini del più debole, tipo il mio amico BeatPanic, se loro sono in grado di trovare una soluzione. Anzi prima gli chiedo se riescono a vedere il problema o se non esiste nessun problema. Secondo me esiste: c’è una fascia di criminalità, chiamiamola acquisita, insomma composta da stranieri (prova ne è il fatto che una buona fetta dei carcerati non sono italiani, circa uno su tre, con punte percentuali molto più alte nel nord). Le cause sono le più disparate, ne ho solo citate alcune, ma ce ne sono altre. Per esempio la legge dei grandi numeri ci spiega che percentualmente, data una certa popolazione, è fisiologico che al suo interno ci siano dei delinquenti. Ok, ora che abbiamo individuato alcune cause, qual è la soluzione? No perché nessuno me ne ha fornito una. Se dico di chiudere le frontiere (cosa a cui sinceramente sono contrario anch’io) mi danno del fascista. Se parlo di espulsioni mi danno del fascista. Se parlo allora di maggior prevenzione e maggior dispiego di forze di polizia mi danno del fascista. Se invece dico di non far nulla, piegar la testa e magari anche il sedere… mi danno del pirla. Per contro non ho sentito una e dico una sola proposta alternativa. Nessuna. Ma proprio nessuna nessuna.

Domani vi parlerò ancora dei ROM.

Oggi ce l'ho con…

Oggi ce l’ho con la Conferenza Episcopale Italiana, soprattutto con Mons. Perego che ha dichiarato che l’Italia non può decidere di espellere in modo indiscriminato i rom né altri cittadini comunitari, riferendosi alla vicenda della Francia che ha rimandato a casa i rom.

Ma scusa, questo tizio viene a farci la predica? Allora facciamo una bella cosa, mandiamoli tutti in Vaticano, visto che è uno stato e visto che li difende a spada tratta… Eh già, perchè non se li prendono loro? Tante parole e pochi fatti.

Lavori in Via Cavour

Nei prossimi giorni inizieranno dei lavori in Via Cavour a Voghera. Ecco quello che ne penso:

Per prima cosa vorrei parlarvi dei lavori che stanno per ultimare, quelli per la creazione del giardino davanti al Castello. Certo, potrebbe sembrare bello, ma se penso al fatto che hanno eliminato tutti quei posteggi mi viene solo in mente da dire che sarà anche un’abbellimento per la città, ma di fatto la renderà meno viva. E una città meno viva è anche meno sicura. Non era meglio lasciare una zona, magari la parte est, adibita a parcheggi? Certi dicono: ma come fai a dire che era meglio prima, quando c’erano quei polverosi parcheggi che diventavano pantano alla prima pioggia? Cari amici, la verità sta nel mezzo: non c’era bisogno di eliminarli tutti, e quelli che si lasciavano si potevano fare "belli", magari con mattonelle e piantine.
E poi il giardino è bruttino, non ci sono neanche le panchine. E’ un giardino da "guardare e non toccare", quindi i vogheresi non potranno neanche viverlo, solo attraversalo e guardarlo. Non mi piace questa cosa, se penso a tutti i soldi che sono stati spesi.

Ma torniamo a Via Cavour. Visto che sono anni che si fa un gran parlare di lavori di sistemazione, dopo quelli che hanno sistemato Via Emilia, Via Garibaldi, Piazza Duomo e vie limitrofe, dovrebbero iniziare quelli in Via Cavour. E invece cosa scopro? Che gli imminenti lavori serviranno "solo" a sistemare delle tubature. Quindi, una volta terminati, la via sarà verosimilmente più sconnessa di prima. Ma scusate, non si poteva approfittarne e fare tutto in una volta sola? Perchè aprire dei cantieri adesso, richiuderli, e riaprirli più avanti?

E infine una cosa che mi fa pensare… anzi che mi fa proprio arrabbiare: perchè questa stramaledetta idea del senso unico in uscita? Tutti i residenti e i negozianti di Via Cavour chiedono a gran voce, da anni, il ripristino del senso unico, com’era prima. La via è troppo stretta per un doppio senso e, visto che la sosta abusiva è praticamente rituale, diventa anche pericolosa, sia per gli automobilisti che soprattutto per i pedoni. Ho visto gente uscire dai negozi e rischiare di essere travolta dalle macchine che passano sul marciapiede. Inoltre il senso unico servirebbe a creare qualche posto auto in più. E fin qui tutto bene. Ma allora perchè il senso unico lo si vuol fare in uscita? Non ha senso (scusate il gioco di parole). Ditemi un po’: tutta la gente che arriva da sud, e quindi dalla Valle Staffora (Via Repubblica, Strada Bobbio, Via Barbieri, Rivanazzano, ecc.) e tutti quelli che arrivano da Via Rosselli o da Corso XXVII Marzo, che giro dovrebbero fare per arrivare in Piazza Duomo? Fare il giro della città ed entrare da Via Garibaldi? Dai, non fatemi ridere… E putroppo da ridere c’è poco, se tutti e dico tutti e ripeto tutti chiedono il senso unico in entrata e l’amministrazione continua a rispondere picche e a volerla fare in uscita, qui gatta ci cova e c’è qualcosa che non mi quadra. Sono curioso di sapere le motivazioni di tale assurdissima scelta. Solo che nessuno le spiega…

Ultimi

Ultima puntata, con gli ultimi santini trovati in giro. Voglio ribadire che sono tutti santini che ho trovato nei bar e che li ho pubblicati tutti.

Taverna ha una bella posa, ma quasi spavalda
Ecco un altro candidato sindaco. Santino istituzionale.
Giovanetti è l’unico di questo partito di cui ho trovato un santino. La foto è scurissima, non mi piace.
Uffa i santini standard dell’UDC proprio non mi piacciono: sono troppo grossi e hanno tutti il faccione del candidato in primo piano.
Vedi sopra, sembrano tutti uguali, io non farei caso neanche alla persona…
Ferraresi addirittura non ci sta nel santino, ne avrebbe bisogno uno più grande! Però almeno ha aggiunto uno slogan.
Pernetti sorride ma che cavolo vuol dire "Segretario collegio ingegnere architetto della provincia di Pavia" ??
Mi scuso con Saccardi ma il mio scanner non ne vuole sapere di acquisire bene il suo santino. Che a me piace.
Ferrari è un po’ triste. Il santino è senza infamia e senza lode.
Quello di Arianna è un bel santino, c’è tutto: il verde dell’appartenenza politica, il nome, la foto, la grafica un po’ stilosa. Brava, promossa.
Mi sa che anche quelli del Movimento 5 Stelle sono tutti uguali. Anche lo slogan è identico… non mi piace tanto come idea.
Idem per quelli di Rinnovare Voghera. Ragazzi io sono più critico nel giudicare le foto: non potete non dirmi che sono fototessere che avevate in casa
Vedi sopra, ma almeno la foto non è quella della patente.
Anche Vicentini non è benvoluto dal mio scanner. Sarà la carta lucida? O la mia incompetenza? Peccato perchè il santino mertia: colorato, con le informazioni, bella foto sorridente. Promosso.
Anche questo non è male. Ma era l’ultimo. Ora in bocca al lupo a tutti… io non voto a Voghera.

 

Sempre santini

Ecco la terza parte delle critiche sui santini elettorali a Voghera:

Ohibò, ma come… un santino rosso col candidato con la cravatta rossa e la barba da Che Guevara? Non c’è più religione, il mondo sta finendo…
Non ci siamo. La cravatta è un po’ retrò, ma la foto seduto… la giacca fa le pieghe. Il sorriso ce lo siamo dimenticati, la poltrona non sta bene e il color verdino dello sfondo poi… Da Todeschini mi aspettavo di meglio.
Anche da Fiori mia aspettavo di meglio. La foto è bella, ma il bianco e nero è pessimo. Un’attenuante: la scritta è chiara e precisa.
Invece Abelli in bianco e nero sta bene. La grafica è molto curata, ma lo slogan fa ridere… cosa fa, si prende in giro da solo? Se è così un punto alla simpatia, ma suona come una minaccia…
La Rocchi ha fatto un santino molto colorato. Vi assicuro che non è colpa del mio scanner la sfocatura, era proprio stampato male così.
Ammazza che faccione in primo piano. Troppo in primo piano. E poi la camicina multicolor e l’orecchino sono un po’, come dire… ineleganti.
E dai! Ma all’UDC i santini li fanno col ciclostile? Almeno Anello sorride, però sembra che debba uscire dal bigliettino ! Ma chi è il genio che ha ideato questi santini?
Diani è stato molto professional. Si mi piace, abbastanza curato.
Quello di Pozzoli è il santino, tra quelli che ho trovato, che mi piace di più. La foto è ok, lo sfondo carino, insomma ben fatto. Ma volete che un criticone come me non trovi un difettuccio? Lo slogan cosa significa? "Quello che sono". Ma che slogan è?
Il santino di Nicola non ha difetti evidenti, ma non mi soddisfa in pieno. La foto è giovane, elegante e contemporaneamente sportiva. Ma le cariche scritte a fianco sono troppo confuse: qualche punto, qualche virgola in più non guastavano. Da un "esperto in comunicazione" mi aspettavo di meglio.

 

Ancora santini

Ecco la seconda parte delle critiche sui santini elettorali a Voghera:

Chiaro, preciso, sincero. Né troppo né troppo poco. Però un poco triste.
Carino, col rosso che richiama l’appartenenza politica. Ma ci son scritte fin troppe cose. E poi lo slogan lo metterei fuori dalle virgolette.
Il design non è male, la foto è bella sorridente, ma "spara" un po’ troppo.
Mamma mia, Franco ha usato la foto della patente, avrà almeno 20 anni ‘sta foto!
Quante cose che bisogna fare….troppe? Il sorriso è tirato.
L’idea del castello come sfondo è originale, ma la figura rimane troppo piccola. Ma poi perchè hanno tutti questo vizio di scrivere "uscente" ? Non basterebbe scrivere la tua carica attuale senza aggiungere "uscente" ??
Anche lui ha usato una foto un po’ (tanto) datata.
La foto è molto bella. Per il resto anche qui non mi piace "uscente" e lo slogan tra virgolette (e per giunta coi puntini di sospensione, uno slogan deve essere deciso!). Un’altra cosa che non mi piace è "professione avvocato". Io avrei scritto semplicemente "avvocato".
Vedi sopra
 Niente di criticabile, ma neanche niente di che. Anonimo.

Domani altra puntata…

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