(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Category: musica

Visco Rossi

La combriccola del Visco
si è fermata dentro a un bosco
che nessuno aveva voglia di abitare
Fu così che per dispetto
che qualcuno da su un…tetto
tutto a un tratto! da sul tetto…si mise a urlare!
Guardate l’animale!…
Guardate l’ANIMAAALEEEEEEEE!!!!

La Combriccola del Visco
era poco più di un pugno
ma se si stringeva colpiva molto duro!
Fu così che per non fare…
per non fare troppo male
lasciò il bosco per un posto…..più sicuro!!!

Magari un po’ più buio
ma molto più sicuro
magari un po’ più buio
ma molto più SICUUUUROHOHOHOHOH!!!!

La Combriccola del Visco
era tutta gente a posto
ma qualcuno continuava a dirne male
Si diceva che quel Visco
fosse stato prima un rospo
tramutato non so come e anche male
in uno strano animale!…
con delle voglie strane
UNO STRANO ANIMALE
Con Delle VOGLIE STRAAANEEEEEE!!!!

La Combriccola del Visco
arrivati a questo punto
sparì dentro un buco profondo come il mare
a vedere se quel tale
arrivava fin là in fondo
arrischiando, per lui stesso?!? d’Affogare!…
magari in mezzo al mare…
per prender l’animale!!!

vieni già in fondo al mare
a prender l’animale
vieni già in fondo al mare
che ti do l’animale!!!!

Virgin Radio

Vi ricordate la mitica Radio Italia Network? Io me la ricordo ai tempi quando c’era Christian Hornbostel che conduceva "100% rendimento". Bei tempi: la nostra velocità di pensiero è al centopercentoooooooooooooooooooooooo!!!!

Va beh, a parte questo. Qualche anno fa (forse un paio) RIN ha smesso di trasmettere via FM per cedere spazio (e frequenze) a una radio generelista del gruppo RCS, cioè Play Radio, che ha avuto talmente successo che dopo un anno è morta e sepolta.

Al suo posto ora troviamo Virgin Radio, nata da una joint venture tra la Virgin di Richard Branson e Radio105/RadioMontecarlo. Devo dire che mi piace molto. Il direttore artistico è Ringo e la musica che fanno è rock. Il bello è che puoi ascoltare di tutto, ma veramente di tutto. Ogni tanto mettono dei pezzi vecchi e passano dei brani che non capita di rado sentire x radio: Nirvana, Doors, Pink Floyd, Rolling Stones, Van Morrison, Genesis, Springsteen, Dire Straits, U2, ecc.
Come sottofondo è l’ideale, sembra di aver messu su un cd di mp3. Dalle mie parti la si prende sui 104.5.

Le sensazioni della musica

Meno di un’ora fa stavo tornado a casa dal negozio. Oggi è stato il primo giorno della stagione 2007-2008 quindi c’è stato un po’ di movimento, gli ultimi sono usciti alle 8 e mezza, poi ci ho messo una mezz’ora per ristabilire almeno un poco le vetrine.

Di colpo il mio iPod, dopo "Canzone per Silvia" di Guccini e "Ay Papi" dei Run DMC, mi spinge nelle cuffie "We need freedom" di A.N.T.I.C.O., pezzo dance dell’estate 1991, quando avevo 17 anni. Che botta di ricordi.

Di colpo ho iniziato non solo a sentire la musica del 1991, ma ho iniziato anche a provare altre sensazioni, mi sembrava quasi di sentire gli "odori" del Kursaal, di vedere la gente, le luci, i divanetti, la pista che in seguito mi avrebbe visto protagonista e che invece mi incuteva ancora timore. Avrei avuto voglia di allargare le braccia e mettermi a volare nei ricordi, ma, dal momento che ero in Piazza del Duomo, mi sembrava eccessivo e così ho solo chiuso gli occhi per qualche istante.

Ero al Kursaal, di sopra, dopo la prima parte della serata passata al Parco a parlare colle ragazze, da Cavanna a prendere un gelato, e poi di sotto in sala giochi a fare un paio di partite. Con un amico stavamo decidendo se valeva la pensa investire duemilalire a testa per prenderci una "birradaquattromilalire", cifra che ci sembrava spaventosamenta alta. Era ovviamente una Ceres, che non mi piaceva (e non mi piace tuttora), ma era l’unica che "faceva figo". Per poi tenerla in mano un tempo lunghissimo, un po’ per uno, e bere gli ultimi sorsi quando ormai è calda.
E poi, quando i più piccoli dovevano tornare a casa, tutti sui divanetti, a ridere, scherzare, provare a ballare (come ho detto andare in pista ci sembrava ancora eccessivo). E il periodo migliore era dopo le undici e mezza, quando metteva la musica che di li a poco avrebbero chiamato "Techno", e "We need Freedom" era uno dei pezzoni, conosciuto da tutti più semplicemente come "fridom". Andavo in discoteca con i pantaloni belli, le scarpette  e la camicia, ma non ditelo in giro: non erano ancora i bei tempi, quelli sarebbero partiti dall’anno dopo, ma di quelli vi parlerò un’altra volta. Il 1992 è un capitolo della mia vita, è una pietra miliare. Le cose che ho fatto le ho fatte "prima del 1992" o "dopo il 1992". Ma come dico, è un’altra storia.

La canzone è finita. Ora il bianco aggeggio di Steve Jobs mi fa ascoltare Bon Jovi, è meglio che me ne torni a casa, sono le nove passate e ho  fame.

ps quella della foto è la copertina del secondo singolo di Antico, a mio parere ancora più bello.

Quello che mi resta

Quello che mi resta dei tuoi giorni sono queste note tristi che si inseguono nell’aria e disegnano il tuo viso.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è quell’ultimo sorriso regalato un momento prima di andare via.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è solo la malinconia.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è la smania di uscire anche se so che non c’è nessuno fuori che m’aspetta.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è la fretta di riuscire a dormire ogni notte senza ripensare a te.
Quello che mi resta è il ricordo dei tuoi baci su di me.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è il rimpianto disperato di non averti fermato quando stavi andando via.
Quello che mi resta dei tuoi giorni sono le parole dolci che mi riempiono la gola e che oramai non posso dirti.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è il desiderio di riaverti.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è il nulla dei tuo scarno addio senza parole senza baci come se fosse normale.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è la triste sicurezza che non mi è mai importato nulla di chi di noi avesse torto.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è solo il senso d’esser morto

Claudio Lolli – 1972

Ricordando Gimpy

Anche oggi un video che ho messo su YouTube. Il 4 agosto a Pregola, frazione del comune di Brallo, i ragazzi del paese hanno organizzato una festa della birra, con grigliata, torte e musica, in ricordo di Giampiero Scabini, detto Gimpy.
Antonello Tagliani ha voluto dedicare una canzone a questo suo e nostro amico. Scusate la qualità del video, ma è stato ripreso col telefonino.

Voghera is burning

Postato da cinghios81 su YouTube

Eins Zwei , Polizei

Eins, zwei, Polizei

Drei, vier, koin idea

Fünf, sechs, alte gags

Sieben, acht, gute Nacht.

Eins, zwei, Polizei

Drei, vier, koin idea

Fünf, sechs, alter gags

Neun, zehn, schlafen geh’n.

Ja Ja Ja was ist los, was ist das?

Sballi ravvicinati del 3° tipo

E centomila occhi si voltarono

a guardare il cielo
con un sospiro leggero,
                                                                       da quella parte sì, è da quella parte che
sarebbero venuti…loro

(vasco)
l’ aveva detto il vecchio pazzo
che abitava il monte
nessuno aveva dubitato
delle sue parole
                                             avevano bisogno di loro
                                         sarebbero venuti in volo.

E centomila cuori cominciarono

a sondare il cielo
                                                      con un sospiro leggero,
da quella parte sì, è da quella parte

che sarebbero venuti…loro
non c’ era che aspettare fino all’ alba

                                                                con pazienza e rassegnazione
avrebbero risolto tutto quanto loro
senza fare il minimo rumore

(gnacche)

avevano bisogno di loro
sarebbero venuti in volo.

                                                             E centomila mani cominciarono
ad alzarsi verso il cielo

si stava già facendo giorno

e non era arrivato nessuno.
                                                            Non si poteva più aspettare…invano
                                                       qualcuno già diceva
che non esistevano nemmeno…….

……..dovevano fare da loro.
Fu allora che presero…

…il volo…

(giocatori di calcio a San Siro)

Davide Van De Sfroos

Davide Bernasconi, in arte Davide Van de Sfroos (che nella sua lingua, il comasco, sta per "vanno di frodo") è in simpatico cantautore lariano. La sua musica tocca un po’ tutti i generi, dal folk al rock e la sua particolarità è proprio quella di cantare in dialetto comasco. All’inizio suona un po’strano, perchè siamo abituati a sentire canzoni in italiano, in inglese o magari in francese e spagnolo. A volte qualche lingua ancora più strana. Oppure canzoni in napoletano, in romanesco, ma quasi mai in dialetti del nord Italia. Vi ricordate i Pitura Freska?

Lui canta di contrabbandieri, di gente di provincia, di gente di confine. Le sue canzoni sono delle ballate, a volte divertenti, a volte malinconiche (come "E semm partii" sugli emigranti in america), a volte spassose (come il mini cd "Per una poma", cioè "per una mela", con tre canzoni dedicate a Noè, Adamo ed Eva e Caino ed Abele)

Ecco un piccolo assaggio (proprio da "Caino e Abele")

Una sira el Caino el veed che rüva l’Abele
Incazzàa cume el soo mea cussè che ghe s’è ruta la tele
Caino che el g’ha mea la televisiòn
el diis che al limite ghe ròla sö un canòn
Abele a bùca vèrta e scandalizzàa
el ghe diis Che vergogna, te seet anca un drugàa!
Vergogna de chii, che sèmm che dumà in düü

Quell’oltru ridendo el g’ha respundüü

La Bibbia la diis, che g’ho de fàtt la pèll,
però me g’ho un sistèma che l’è ammò püsse bèll,
tiri sö i me stràsc e voo via me
te làssi che a giügà a tennis de par te,
te làssi che a giügà a tennis de par te !

People are strange

La gente è strana quando sei uno straniero
Le facce ti guardano male quando sei solo
Le donne sembrano malvagie quando non sei benvoluto.
Le strade sono diverse quando sei giù.
Quando sei strano,
Le facce escono dalla pioggia.
Quando sei strano,
nessuno ricorda il tuo nome.
Quando sei strano.
Quando sei strano.
Quando sei strano.
 
 
 
The Doors

Frangetta (Milano is burning)

Accumulo libri
vado allo spazio Oberdan
vivo all’Isola
vivo sui Navigli
vivo in Buenos Aires
voglio un loft
compro i Taschen
faccio lo Ied
faccio filosofia in statale
faccio lettere
faccio la Naba
facevo Brera
farò i soldi
me ne andrò da Milano
facevo la cameriera
faccio la barista anzi no la barman
faccio la dj
organizzo feste
mi metto gli occhiali grossi
mi tolgo gli occhiali grossi
faccio la grafica
faccio la copy
faccio tante foto in digitale
ho il macintosh
vado alle feste di MTV
che bravo Kounellis
che bravo Alessandro Riva
che bella la mostra sulla street art
gli adesivi
io aderisco
guardami guardami sto appoggiata al muro
bevo solo la birra e il cuba libre
sono una tipa complicata
uuuuuuh se sono complicata
almeno due concerti al mese
quanto mi diverto
vado al Rocket
vado al Plastic
vado al Gasoline
le mie amiche sono troppo delle pazze
sono una indie rocker
sono indigente
ho la frangetta
sono estroversa
sono introversa
non mi piace il cazzo
per carità vai via con quel cazzo
chattiamo su messenger
ti faccio vedere le foto del mio gatto
ti mando una canzone troppo bella
questa sera andiamo al leonkavallo
andiamo in ticinella
minchia che flash
facciamoci una canna
la barella no è da stronzi
non mi interessano i ragazzi con la macchina bella
a me piace il maggiolone
a me piace il furgone della Volkswagen
che bello il salone del mobile
quanta creatività
che bello il Mi-art
basta, Alighiero Boetti ha rotto le palle
mi piacciono le foto di Basilico
sono molto intense
ho Fastweb
mi scarico un film di Antonioni
Fellini, Pasolini, Rossellini, Bolognini
andiamo ai Magazzini
Godard, Truffaut
non mi piace il cinema americano
è troppo commerciale
andiamo alla biennale
i miei genitori non mi capiscono
mio papà mi dice solo p**** d**
mi spezzo la schiena per farti studiare
studia cretina
che io non ho potuto

FRANGETTA (Davide Colombo – Alfredo Violante – Matteo Cifelli)

Nomadi

Non mi riferisco al famoso gruppo musicale che suonerà presto al Pian del Poggio (vedi qui)

Sto parlando del campo nomadi costruito recentemente a Voghera. l’Associazione Opera Nomadi nei giorni scorsi ha ribadito le proprie perplessità su questa nuova struttura: alcune condivisibili, altre meno, a mio giudizio.

Per prima cosa fanno notare che i vogheresi si erano espressi con un referendum contro la realizzazione di questo impianto. Questo è vero, ma siccome questi personaggi già godevano di cittadinanza vogherese e quindi non si poteva fare altro (anche considerando il fatto che loro, essendo nomadi, di vivere tra quattro mura non ne parlavano neanche). Per fortuna che l’amministrazione ha individuato, non senza mille discussioni, un’area abbastanza lontana dal centro abitato.

E invece no! I responsabili di questa Associazione dichiarano una "fondata preoccupazione per i pericoli di una sostanziale esclusione della comunità dei Sinti dal tessuto sociale della città"

MA FOSSE VERO !!!! Ma che lavoro fanno questi signori di Opera Nomadi? Di sicuro non hanno a che fare quotidianamente con queste persone (come me, e vi assicuro che non è facile conviverci avendo un’attività). Loro poverini si preoccupano per "l’esclusione dal tessuto sociale". Ma per piacere! Magari non li vedessimo più in giro x Voghera (ma ne dubito).

Poi aprono un’altra discussione (più fondata) sul fatto che questo campo nomadi non abbia una rete fogniaria adeguata e sia solo provvisto di pozzi neri. Ok, se è vero, non è una bella cosa, ma loro son preoccupati che quei poveri indigenti debbano dover provvedere alla loro pulizia. Indigenti? Ma lo sapete quanto guadagnano quelli? Sicuramente più del signore di Opera Nomadi, che probabilmente ha le fette di salame sugli occhi…

Gente della notte

Parlare in una macchina davanti a un portone
ed alle quattro e mezzo fare colazione
con i cornetti caldi e il caffelatte
e quando sorge il sole dire buonanotte
e leggere il giornale prima di tutti,
sapere in anteprima tutti i fatti belli e brutti,
di notte le parole scorrono più lente
però è molto più facile parlare con la gente,
conoscere le storie, ognuna originale,
sapere che nel mondo nessuno è normale.
Ognuno avrà qualcosa che ti potrà insegnare,
gente molto diversa di ogni colore. (Jovanotti)
E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta, il vento dell'ovest rideva gentile e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti mi hai preso per mano portandomi via. (M.C.R.)
E sarà un'altra volta...per lei Una nuova canzone...per lei Una storia d'amore...Per lei ...lei che dorme e non sa che ci sei... ...lei che forse non la sentirà...mai !!! (Vasco)

Teorema

Prendi una donna, dille che l’ami scrivile canzoni d’amore mandale rose, poesie dalle anche spremute di cuore; falla sempre sentire importante, dalle il meglio, del meglio che hai cerca di essere un tenero amante, si sempre presente, risolvile i guai. E sta sicuro che ti lascerà chi è troppo amato amore non dà, e sta sicuro che ti lascerà chi meno ama è il più forte si sa. Prendi una donna, trattala male, lascia che ti aspetti per ore, non farti vivo e quando la chiami fallo come fosse un favore fa sentire che è poco importante, dose bene amore e crudeltà, cerca di essere un tenero amante ma fuor dal letto nessuna pietà. E allora si vedrai che t’amerà chi è meno amato più amore ti dà, e allora si vedrai che t’amerà chi meno ama è il più forte si sa.

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