Ascolto tutti i tipi di musica.
Dalla musica classica a quella pop, dall’italiana al reggae, dal rock alla psichedelica, ecc.
Se dovessi scegliere un genere musicale preferito, direi la musica elettronica. Con questo nome si dice tutto e niente. Cosa intendo per "musica elettronica" ?
Musica generata con strumenti elettronici, non con strumenti musicali tradizionali, cioè con sintetizzatori e campionatori.
Dai primi anni ’90 amo questo genere di musica e la seguo abbastanza, nelle sue varie sfaccettature. Molti hanno provato a catalogarla con diverse etichette, a mio parere quasi inutilmente. Però possiamo provarci lo stesso.
All’inizio c’era la House e la Techno. La prima era più semplice, più orecchiabile e spesso cantata. La seconda era più ripetitiva, con sequenze o frasi ripetute e un più alto numero di battute al minuto. Era la mia preferita.
Il via è stato dato da brani come "James Brown is dead" di LA Style, "Who is Elvis?" di Phenomenia, "Pullover" di Speedy J. Poi nel 1992 il boom col nostrano Digital Boy e la sua "Muthafucker", e poi "Tetris", "Poing", ecc. Infine Ramirez, Modo, e altri.
Poi la techno andò in pensione. Per i duri e puri cattivoni ci fu la Hard Core (detta anche Gabber), con dei bpm altissimi (famose le serate alla discoteca Number One). Per gli altri ci fu la Progressive, musica con loop molto ripetitivi. Qualcuno la definì, nelle sue digressioni, Trance. Ma i nomi, come dicevo, non valgono molto. I mitici DJ set di dj come Mario Più o Ricky Le Roi, accompagnati dall’inconfondibile voce di Franchino… magiaaa…. portami viaaaaaa…..
Poi è nata la Drum’n’Bass, la Jungle (non mi piace, base ritmata molto veloce, sullo stile tribale, spesso accompagnata da cantato).
Nel frattempo ho scoperto e apprezzato i precursori e i pionieri della musica elettronica, a partire dagli anni ’60 in avanti. E’ incredibile pensare come già quarant’anni fa c’era chi riusciva a tirar fuori della poesia da delle macchine. Affascinante. Avete mai ascoltato i Tangerine Dream? Fino poi ad arrivare negli anni ’80 a Pop Corn e ai mitici M.A.R.S.S. con la celeberrima "Pomp up the volume" (che non è propriamente elettronica, ma un mash-up, un copiaincolla, uno dei primi e per questo spettacolare), passando attraverso i Pink Floyd.
Sempre negli anni 90 è doveroso citare due gruppi che hanno mischiato l’elettronica con altri generi, creando stili originalissimi, come i Prodigy e i francesi Daft Punk (quelli di Around The World, li ho visti live al Rolling Stone di Milano nel 1997).
Attualmente mi piace la musica che chiamano house (che secondo me ha poco a che fare con la house di qualche anno fa e non ha nulla a che fare con la house di 15 anni fa, i nomi secondo me li danno a caso). Ascoltatevi stardust su M2o per capire cosa intendo…
Fra i grandi degli ultimi anni non posso non citare l’italiano Benny Benassi e gli inglesi Chemical Brothers e Fatboy Slim
Ecco alcuni video su youtube dei pezzi Techno, sono quasi tutti del 1991 – 1992:
LA Style – James Brown is dead
Speedy J – Pullover
Rotterdam Termination Source – Poing
Digital Boy – This is M*ther F**ker
Phenomenia- Who is Elvis?
Mastertechno- My noise
DJ Seduction- Hard Core Heaven
Ramirez – Terapia
RTZ – Dance your ass off
Human Resource – Dominator
Usura – Open your mind
Putroppo non ho trovato:
Total Groove – Reanimator
Robert Armani – Ambulanza
Datura – Yerba del diablo
Plutone – Final exit
Deee maestro – Deee concerto
Mig 29 – Mig 29
Techno Twins – It’s a crime
Game Boys – Tetris
Control Unit – Ti 6 bevuto il cervello?
Do it ! – Attenzione
Anticappella – 2/231