(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

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San Remo

Da qualche anno ho scoperto un modo molto divertente di seguire il Festival di Sanremo: con il portatile sulle ginocchia sfogliando il blog di Kataweb, dove una manipolo di critici si mettono, appunto, a criticare in modo molto divertente i cantanti, le canzoni, gli ospiti, ecc.

Quest’anno purtroppo ho scoperto che il blog è stato sospeso, ma per fortuna una delle autrici ha trasformato il proprio blog personale in quello che una volta era l’apposito blog di Sanremo. Eccolo:

http://annalupini.blog.kataweb.it/reality_blog/2010/02/16/perche-il-divano-e-il-divano/

I loro commenti mi fanno piegare, ci sono delle chicche come: "Arisa 5  Pezzo modello BigMac: impossibile che non ti piaccia ma non significa che sia buono." oppure "La mise di Mengoni lascia in attesa dell’ingresso a un certo punto di Batman, che se lo porti via con la bat-corda" o anche "Ditemi che ciò che sto vedendo è frutto della mia fantasia malata, vi prego" (parlando di Pupo & Emanuele Filiberto)

Meritevoli di menzione anche i commenti spassosi dei lettori del blog. Ora vi annoierò coi miei di commenti, alcuni usciti durante una seduta telefonica di megacritiche della premiata ditta di criticoni incalliti Piombini&Tordi:

  • La Clerici se non sa camminare sui tacchi, non li usi.
  • Ma chi cazzo è ‘sto Scanu?
  • Cutugno stecca, che tristezza.
  • Arisa è roba già vista. L’anno scorso è stata formidabile, ma ora stufa un po’.
  • Cassano è più simpatico di quello che pensavo. E riesce addirittura a correggere un errore di italiano alla Clerici, inaudito!
  • Non avrei mai pensato di dirlo (ma neanche di pensarlo): la canzone di Nino d’Angelo quasi mi piace.
  • Emanuele Filiberto ce l’ha un cognome? O si chiama Emanuele di nome e Filiberto di cognome? E ora cosa vorrà fare? L’attore? Che ridere proprio lui che canta una canzone sull’Italia…
  • Qualcuno dica alla Clerici che Morgan non è morto. E soprattutto non è Leopardi, quindi anche se ci risparmia la lettura delle sue liriche fa lo stesso.
  • Povia mi ha rotto i co…siddetti. Sempre uguale. E in tanti anni non ha ancora imparato a cantare…
  • La tipa "btutto anatroccolo" è quasi presentabile. Miracoli dei truccatori.
  • Noooo, i Nomadi a Sanremo? Non lo sapevo, questa si che è una notizia. Noooo, non ci credo ancora, ma come hanno fatto a farsi convincere?

Gli altri non li ho visti o sentiti perchè ero al telefono o perchè avevo cambiato canale…


Canaletto – Il Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione – 1740 – Torino, Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli

iutub !

Se siete iscritti a Youtube e avete quindi un account, ogni volta che visualizzate un video potete cliccare sul tasto "Preferiti", appena sotto. Raramente lo faccio, ma proprio ieri mi sono voluto togliere la curiosità di vedere quali video avevo salvato nei preferiti. Eccoli: non hanno un senso logico, non sono i miei video preferiti in assoluto, sono solo alcuni che ho salvato in una specie di segnalibri…


Freddy Krueger è stato per me e i miei amici il mito di una generazione: quante risate. Si avete capito bene, noi i film di Nightmare li guardavamo per divertirci. Ovviamente tifavamo per lui, un vero mito… 

 


Questo è un brano musicale del 1992 o giù di li. I primi esempi di spaghetti-techno.


Avete mai visto South Park? Non è uno dei miei cartoni preferiti, ma è troppo singolare il fatto che in ogni puntata muore Kenny, in un qualche strano modo. E poi io ho un piumino arancione come lui !!!

 


Ascoltate questa canzone. Lo sapete chi è che canta? Si? allora siete vecchi. Non lo sapete? Ma è Lorenzo Cherubini, in arte Gino Latino. Non ci credete? Cercate "Gino Latino" su wikipedia.

Una delle primissime canzoni dance delle quali mi sono innamorato. Un primo tentativo di mix tra l’elettro e l’hip hop.

 

Gli anni sono sempre quelli, ma qui è proprio rap. Hammer spaccava in quel periodo, ma ad ascoltarlo adesso sembra un’altro genere…

Amerikanskaja firma Tranceptor Technology pristupila k proizvodstvu computrov ‘Personalny Sputnik’. Dopo i Technotronic arrivano gli Snap nel 1990, e dopo nel 1992 il grande successo con "Rhythm is a dancer"

 

Qui invece siamo nel 1992 con un pezzo assolutamente techno. genere che è rimasto in voga un paio di anni.

Una delle mi preferite di Vasco… niente altro da aggiungere

 

Il mitico vocalist Franchino si è lanciato anche in produzioni come questa, musica progressiva, molto ironica e simpatica.

Un altro capolavoro di Vasco. E poi mi ricorda l’estate 2008.

 

Sempre Franchino, insieme a uno dei milgiori DJ del genere. Sono un po’ ripetitivo in questi video, ma come ripeto non è assolutamente una classifica, sono solo i video che ho visto su youtube ultimamente…

Questa non ascoltatela, ne va delle vostre orecchie.

 

Neanche questa.. poveri noi quando la ascoltavamo alla discoteca Nautilus di Cardano al Campo (VA)

Una delle migliori canzoni italiane di tutti i tempi.

 

Grandissimo. Che grinta il Giuan. Strunz… strunz !!!

Qui passiamo alla canzone super malinconica.

 

Io c’ero. Però, mannaggia, poteva inquadrare anche solo x un fotogramma la mia macchinina… invece niente di niente!

Tra i miei gusti musicali c’è anche il rap italiano. Ma questo non è rap da quattro soldi, bello ma stupido (come Fabri Fibra), qui è roba di classe superiore.

 

Se negli anni ’80 eravate già in grado di intendere e volere questa ve la ricordate come sottofondo musicale di un inquetante pubblicità.

Un filmato simpatico, il gatto che suona il piano. 

 

Dopo "Milano is burning" qualcuno ha creato la stessa cosa per Voghera.

Una scena di uno dei miei film dell’infanzia: Sandokan… l’avrò visto 99 volte

 

Questo è mio, è mio !!! Nel cuore di SOHO, nel cuore di Londra, nel cuore dell’esytate 2006. Si va tutti a Berlino. Tutti a Berlino. Si va a Berlino Beppe, si va a Berlino !!!!

Don Chisciotte

Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l’ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c’è bisogno soprattutto
d’uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l’ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l’accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l’ingiustizia giorno e notte,
com’è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte…

Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore…
E’ la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini…
E’ un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant’è vero che anch’io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza…

Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all’aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L’ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l’anima dell’uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d’ombra e s’ingarbuglia la matassa…

A proposito di questo farsi d’ombra delle cose,
l’altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com’è vero… che ora ho fame !

Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch’io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l’apparenza delle cose come vedi non m’inganna,
preferisco le sorprese di quest’anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d’oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire…

Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?

Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po’ di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?

Il "potere" è l’immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza…
e Don Chisciotte !

Ne Odustajem

Canzone che piacerà sicuramente al Maestro di Tutte le Croazie nonché Panchina d’Oro 2009. Per la cronaca la voce italiana è di Gaetano Curreri degli Stadio. La voce croata è ovviamente l’inconfondibile, inimitabile, imprescindibile, imperscrutabile, inalienabile e inascoltabile di…. ZLATAN GIBONNI !!!!

T'immagini

T’IMMAGINI
la faccia che farebbero
se da domani davvero
davvero tutti quanti "smettessimo"!!
T’IMMAGINI
quante famiglie sul lastrico
altro che crisi del dollaro
questa sì che sarebbe la Crisi del Secolo!!!

T’IMMAGINI
se fosse sempre DOMENICA
tu fossi sempre libera
e se tua madre fosse meno "nevrotica"!!!

A meno che
non siate già tutti d’accordo con me
che c’è qualcosa che…
QUALCOSA che non va…
NON SO…PERÒ…MAH!

Secondo me
qui c’è qualcuno che ha sbagliato mestiere…
non voglio mica dire che sia in mala fede…per carità….
pero’…pero’ qui qualche cosa NON VA!!!

Fantasie, fantasie che volano libere
fantasie che a volte fan ridere
fantasie che credono alle favole…

T’IMMAGINI
la fregatura che han preso
quelli che son partiti
tutti di corsa, tutti quanti per il Messico…

T’IMMAGINI
se fosse sempre Domenica
tu fossi sempre libera
e se tua madre fosse meno Nevrotica!!!

Fantasie, fantasie che volano libere
fantasie che a volte fan ridere
fantasie che credono alle favole…
….favole, favole, favole, favole,
favole……FA! FA! FAVOLE!!!!!

Alla mia età

Sono stato al forum di Milano a vedere il concerto di Tiziano Ferro. Non sono un gran frequentatore di concerti. In vita mia ne ho visti qualcuno di genere rap (il migliore in assoluto il 31 maggio 1997, leggete l’articolo del corriere del 1 giugno 1997), 4 o 5 di Vasco e altrettanti di Guccini. L’input di vedere Tiziano Ferro è venuto da mia sorella, e così abbiamo organizzato. Non sono un cultore della musica italiana, però questo cantante mi è abbastanza piaciuto fin dalle prime canzoni, e poi l’ultimo album è proprio carino.

Così, detto fatto, ci siamo andati. Devo dire che è proprio bravo sul palco, è un "animale" da palcoscenico. Ovviemante anche la scenografia, bellissima, ha fatto la sua parte, ma lui si muove bene, coinvolge, insomma dal vivo è decisamente bravo. Consigliato.

Estate degli anni '90

Poi le cose presero un’altra piega
Rigoni comprò a credito del materiale rubato
Non pagò
e non credo avesse intenzione di farlo
Piombarono di notte a casa i creditori
ubriachi fradici
Sfondarono la porta d’ingresso a calci
e lo massacrarono di botte
Perse del sangue
l’uso della mandibola per qualche giorno
e per un paio di settimane
la voglia di vivere
Ma quell’estate era stata formidabile
Eravamo al massimo della forma
Io e Leo avevamo portato a casa una cassa di champagne
trovata in qualche angolo durante lo sgombero di una cantina
Bottiglie già scadute
che andavano alla testa appena dopo due sorsi
Passavamo i pomeriggi in cucina
Il sudore ci colava addosso
Rigoni teneva banco
le guance infuocate
Eravamo la cornice di un romanzo medievale
Noi
gli eletti

riuniti in una casa che cadeva a pezzi
immersi nel silenzio dei pomeriggi d’agosto
e fuori
fuori la peste

(erano i Massimo Volume – Stagioni. Ma potremmo essere stati noi…)

Da funk back to the punk

Dafunk back to the punk come on dafunk back to the punk come on dafunk back to the punk come on dafunk back to the punk come on…..

Cavoli sembra passata una vita… è passata una vita! Da quando i Daft Punk hanno iniziato a spaccare col singolo Around the World nel 1997 (e io li ho visti live, troooooooppo space, Jimmy ti ricordi il tizio di "Gorgonzolaaaa emme emme dueeeeeeee" ?). Secondo me sono tra i pochi, insieme ai "Fratelli Chimici" Chemical Brothers, a uscire ogni tanto con qualche bel pezzo. Beh.. a me piacciono. Stasera mi sono tornati in mente vedendo per l’ennesima volta la pubblicità dell’Alfa MiTo:

Buy it, use it, break it, fix it, trash it, change it, melt – upgrade it, charge it, pawn it, zoom it, press it, snap it, work it, quick – erase it, write it, cut it, paste it, save it, load it, check it, quick – rewrite it, plug it, play it, burn it, rip it, drag and drop it, zip – unzip it, lock it, fill it, curl it, find it, view it, coat it, jam – unlock it, surf it, scroll it, pose it, click it, cross it, crack it, twitch – update it, name it, rate it, tune it, print it, scan it, send it, fax – rename it, touch it, bring it, obey it, watch it, turn it, leave it, stop – format it: technologic… technologic… technologic… technologic…

Le dieci migliori di Vasco

Ecco la mia personalissima classifica delle dieci tredici canzoni di Vasco Rossi che preferisco. Vasco è sicuramente il mio cantante preferito, ma definirlo cantante è riduttivo. le sue canzoni sono state la colonna sonora della mia vita, le sue parole mi hanno seguito, aiutato, avvolto, confortato, spinto, esaltato, ecc. Quindi dietro ogni canzone di questa classifica (che è stato difficilissimo redarre) c’è una storia. Non sono in ordine di importanza, sono tutte importanti. Beh se ne devo scegliere una… facciamo due: "Stupendo" e "Guarda dove vai".

  • Albachiara (Diventi rossa se qualcuno ti guarda e sei fantastica quando sei assorta nei tuoi problemi nei tuoi pensieri… E quando guardi con quegli occhi grandi forse un po’ troppo sinceri, sinceri si vede quello che pensi, quello che sogni…. ). Bellissima nel definire una femmilità travolgente nascosta tra le pieghe di una donna semplice.
  • Non l’hai mica capito (Ti voglio bene non l’hai mica capito, ti voglio bene lascia stare il vestito, ti voglio bene non cambiare discorso dai non scherzare!) Quando noi maschietti ci ostiniamo a diventar matti per donne che sono bambine viziate.
  • Colpa d’Alfredo (E quella stronza non si è neanche preoccupata di dirmi almeno qualche cosa, che so, una scusa! si era già dimenticata di quello che mi aveva detto prima…."mi puoi portare a casa questa sera? Abito fuori Modena, Modena park". Ti porterei anche in America, ho comperato la macchina apposta…e mi ero già montato la testa…avevo fatto tutti i miei progetti…non la portavo mica a casa, beh se la sposavo non lo so, ma cosa conta). Quando le cose non vanno come volevi a qualcuno devi dare la colpa, no?
  • Siamo solo noi (Siamo solo noi quelli che poi muoiono presto, quelli che però è lo stesso. Siamo solo noi che non abbiamo più niente da dire, dobbiamo solo vomitare. Siamo solo noi che non vi stiamo neanche più ad ascoltare). Noi siamo così, e se non ci capite non c’importa niente…ma proprio niente.
  • Ogni volta (Ogni volta che mi sbaglio, ogni volta che sono sicuro e ogni volta che mi sento soloogni volta che qualcuno si preoccupa per me, ogni volta che non c’è, proprio quanto la stavo cercando… E ogni volta che non c’entro, ogni volta che non sono stato, ogni volta che non guardo in faccia a niente e ogni volta che dopo piango) Ogni volta faccio gli stessi errori e ricomincio.
  • Una canzone per te (Ma le canzoni son come i fiori nascon da sole e sono come i sogni e a noi non resta che scriverle in fretta perché poi svaniscono e non si ricordano più) E’ bello poter dedicare una canzone a qualcuno
  • Vita spericolata (E poi ci troveremo come le Star a bere del whisky al Roxy Bar oppure non c’incontreremo mai ognuno a rincorrere i suoi guai ognuno col suo viaggio ognuno diverso ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi) Gli anni passano ma gli amici, quelli veri, rimangono sempre.
  • Liberi liberi (Liberi liberi siamo noi però liberi da che cosa chissà cos’è?…….chissà cos’è! ) Cerchiamo sempre qualcosa che non c’è, un modo di riempiere un vuoto, e quindi non siamo mai soddisfatti. Non è quello il senso della vita.
  • Guarda dove vai (Se non ti piaci, vedrai: non cambieraiGuarda che cielo che hai, guarda che sole che hai, guardati e guarda cos’hai e…….. guarda dove vai) Metticela tutta in quello che fa, ma non ti preoccupare troppo.
  • Vivere (Vivere! è un po’ come perder tempo.. Vivere….e sorridere dei guai così come non hai fatto mai, e poi pensare che domani sarà sempre meglio. Oggi non ho tempo, oggi voglio stare spento!) Nonostante tutto, la vita è bella e vale la pena di essere vissuta, anche se certi giorni hai proprio volgia di staretene da solo…
  • …Stupendo (E mi ricordo chi voleva al potere la fantasia… erano giorni di grandi sogni……..sai erano vere anche le utopie. Ma non ricordo se chi c’era aveva queste queste facce qui, non mi dire che è proprio così, non mi dire che son quelli lì!… è la vita! ed è ora che CRESCI! devi prenderla così…… SI!!!! STUPENDO! MI VIENE IL VOMITO! è più forte di me) Quanti ne ho conosciuti di quelli che parlano parlano e poi invece cambiano… e si giustificano dicendo che tutto cambia e sono io quello che sbaglia a non voler cambiare mai…
  • E… (Tu per me, te lo dico sottovoce, amo te… e… se hai bisogno e non mi trovi cercami in un sogno….  e… sei un piccolo fiore per me) L’amore… che bella cosa l’amore… sapere che lei c’è… sempre!
  • Colpa del Wisky (Mi piace proprio come sei e anche quella che vuoi sembrare… Mi piaci tu mi piaci tu mi piaci solo tu, ma come te lo devo dire, te lo devo dire) …ed è così bello che lo devo dire, lo devo cantare, lo devo urlare!

 

Rolling Stone Milano

Un altro mito che se ne va. Ormai è ufficiale, la discoteca Rolling Stone di Milano chiude. Al suo posto nasceranno degli appartamenti. Dopo 28 anni chiude uno dei templi del rock in Italia,su quel palco le grandi stelle del rock: Joe Cocker, Bob Geldof, Ben Harper…

Ho conosciuto il "Ròòòllin" alla fine degli anni ’90, per via dei miei amici milanesi che lo frequantavano. Mi è subito piaciuto. Per prima cosa era diverso: non era una discoteca simile a quelle a cui ero abituato nella mia zona, posti da fighetti dove per entrare dovevi vestirti come se avessi dovuto fare la prima comunione. Entravi come volevi, una grande libertà. E poi facevano una musica diversa, il rock, genere che mi piace. A me piace praticamente tutta la musica, anche se prediligo l’elettronica, e comunque mi piace variare. Quindi non sono un fan del rock, ma mi piace. Per qualche periodo ci andavo addirittura due volte alla settimana. E molto spesso da solo. Cioè partivo da Voghera da solo, anche perchè era uno dei pochi posti dove ero sicuro di trovare gente che conoscevo. Neanche al bar a fianco a casa mi succede.

La prima volta in realtà ci sono stato proprio per la musica elettro: nel 1997 al concerto dei Daft Punk, mitico davvero. Il locale è chiaramente un vecchio cinema riadattato, c’è ancora la scalinata. Cavoli quante serate li dentro, veramente ma veramente tante. E’ stato il primo posto di Milano che sapevo raggiungere ad occhi chiusi. Mi ricordo quando il giorno dopo lavoravo ed ero in coma…

Ecco io il Rolling l’ho vissuto così, tra amici, a chiacchierare, bere dei pessimi cocktail (facevano veramente schifo), buttarsi in pista a pogare sulle note di "vorrei vedere le piramidi di Cheope, ma sono miope, ma sono miope…" e sognare fantasticare… Mi ricordo anche una bellissima serata con gli Elii qualche giorno prima di capodanno.

Ultimamente la suonata è un po’ cambiata, il tempio del rock ha cambiato un po’ volto e si sono istaurate le serate "fighetto"… che sinceramente non c’entrano nulla. Quando andavano io facevano rock di tutti i tipi: ska, rock’n’roll, anni ’70… di tutto. Ho sperimanetato altre discoteche alternative di Milano, dall’Alcatraz al Rainbow, ma non sono neanche pragonabili alle atmosfere del Rolling. Il Rainbow è troppo un buco, non mi piace e l’Alcatraz invece un capannone troppo grande, ti ci perdi… io al Rolling di sopra conoscevo tutti.

E invece a maggio chiude i battenti. Saranno contenti i residenti, così non ci sarà più casino. Quante volte a fermarsi alla latteria con Fabio che prendeva la vodka alla menta. O un coktail al Divina, li vicino. Oppure una birra al cinese. E girare mezz’ora per trovar un posto auto e poi metterla in divieto sperando che i ghisa non passassero… Addio Rolling Stone, sei stato una parte della mia vita.

Gli altri locali che hanno "fatto" la mia storia sono: Kursaal, Giardinetto, Vertigo, ma di questi vi parlerò un’altra volta.

Tecktonic

Tremate tremate, le truppe son tornate…

Cos’è la Tecktonic? Per prima cosa non si dovrebbe pronunciare come "Gin Tonic", ma con l’accento sull’ultima i, quindi tecnonìc, visto che è una tendenza francese. C’è che dice che sia una nuova forma di musica techno, ma in realtà è uno stile di ballo molto molto maranza. Se cercate su YT en trovate tantissimi esempi. Eccone uno abbastanza esplicativo:

Christian ti ricorda qualcosa? Per esempio quando correva l’anno millenovecentonovantadue al Kursaal? Beh: ora si spiegano tante cose….

Grazie a Marco per la segnalazione.

Tanti tanti tanti anni fa

Ti ricordi quell’estate
in moto anche se pioveva
tentavamo un po’ con tutte
cosa non si raccontava
ci divertivamo anche
con delle cose senza senso
questo piccolo quartiere
ci sembrava quasi immenso
Poi le strade piano piano
ci hanno fatto allontanare
e il motivo sembra strano
non lo saprei neanche dire
solo ti vedevo qualche volta
in giro con quegli altri
tu che mi dicevi
qualche sera passerò a trovarti
io che avevo i fatti miei
ti ricordi quella
con quegli occhi grandi bianchi
mi dicevi è troppa bella
forse è stato il tempo
forse quella solitudine
che ci portiamo dentro
però credimi
se tornerai
magari poi
noi riconquisteremo tutto
come tanti anni fa

quando per noi
forse la vita era più facile

Forse è stato il tempo
forse quella solitudine
che ci portiamo dentro
troppo grande per noi
Ti ho rivisto stamattina
sul giornale la tua foto
steso su quella panchina
non sembravi neanche tu
forse te la sei cercata
forse non sei stato forte
non m’importa ma non so
se eri pronto per la morte
io che ho sempre i fatti miei
con un’altra donna
con degli occhi grandi
che
anche tu
mi diresti
è troppo bella

forse è stato il tempo
forse quella solitudine
che ci portiamo dentro
però credimi
se tornerai
magari poi
noi riconquisteremo tutto
come tanti anni fa
quando per noi
forse la vita era più facile
se tornerai
magari poi
noi riconquisteremo tutto
come tanti anni fa
quando per noi
forse la vita era più facile

 

(Max Pezzali – Se Tornerai)

Francesco Guccini al Forum di Assago

Martedì undici/undici sono stato, come preannunciato, a vedere Guccini. Sempre bello. C’era il pienone, ed infatti ha esordito dicendo che gli fa sempre una certa emozione cantare di fronte a tanta gente. Come al solito Guccini fa un po’ di teatro, i soldi del biglietto sono spesi bene sia per ascoltare le canzoni dal vivo, con l’altmosfera creata dall’autore e dal pubblico che canta a squarciagola, sia per il corollario di dissertazioni (quasi sempre in chiave politica) del Nostro.

Anche stavolta non si è tirato indietro dal fare battute sull’attuale maggioranza e soprattutto sul premier. Mi viene in mente qualche aneddoto del tipo che sia lui che Fini, abitando a Bologna, hanno visto lo stesso film nello stesso cinema da ragazzi. E quindi si chiedeva se, in una sorta di sliding doors, lui avesse potuto diventare presidente di Alleanza Nazionale e Fini avesso scritto "La locomotiva"… scrivendo "gli eroi son tutti giovani e belli…. e abbronzati". E poi sotto cone le allusioni, le battutine, ecc. E giù applausi del pubblico.

Oltre a questo introduceva ogni canzone, sempre piene di "malinconia positiva" come solo lui sa fare. Calzoni un po’ retrò, un po nostalgiche, ma con una forza che spacca.

Ha iniziato con la classica "Canzone per un’amica", ma poi ha percorso una strada insolita introducendo non le classiche canzoni superfamose, ma un sequenza di successi minori che e stato piacevole riascoltare dal vivo, come "Canzone quasi d’amore". La mia preferita è stata sicuramente "Canzone delle osterie di fuori porta": Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta, ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta: qualcuno è andato per età, qualcuno perchè già dottore e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po’ peggiore

Poi, dopo la metà del concerto parlava sempre meno e cantava sempre più, con Noi non ci saremo, Eskimo, Cirano, Don Chisciotte… cavoli ci mancava l’Avvelenata maledizione, ma ovviamente neanche stavolta l’ha fatta. Inutile dirvi che ha chiuso con "La locomotiva".

nel frattempo la bottiglia di Bonarda che avevo abusivamente introdotto era misteriosamente finita….

Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta:
qualcuno è andato per formarsi, chi per seguire la ragione,
chi perchè stanco di giocare, bere il vino, sputtanarsi ed è una morte un po’ peggiore

Aspettando Guccini

In attesa di una recensione più dettagliata, posso anticiparvi che martedì sera sono andato al DatchForum di Assago a vedere il mio quinto concerto di Francesco Guccini. Volevo qui inserire il testo di una delle canzoni che ha fatto quella sera, ma non so proprio quale scegliere tra due, quindi le metto entrambe (mi sono reso conto che "Cirano" l’ho già pubblicata sul mio blog, pertanto metto solo "Don Chisciotte". L’altra la potete trovare in un vecchio post, cliccando qui). Un grazie ai miei due soci che erano avec moi e una dedica particolare a quel borghese ammuffito de "Il Cire": sei vecchio! D’altronde è un po’ che non ci vediamo e mi sa che ormai hai raggiunto addirittura i 34 anni… però ti perdono perchè sei tu che mi hai fatto scoprire il Guccio.

Ho letto millanta storie di cavalieri erranti, di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza. Nel mondo oggi più di ieri domina l’ingiustizia, ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia; proprio per questo, Sancho, c’è bisogno soprattutto
d’uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso l’ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso, e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello, ma un rifiuto non l’accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante, colpirò con la mia lancia l’ingiustizia giorno e notte, com’è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte…

Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore, contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore…  E’ la più triste figura che sia apparsa sulla Terra, cavalier senza paura di una solitaria guerra cominciata per amore di una donna conosciuta dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta, ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere, non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini… E’ un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello: io che sono più realista mi accontento di un castello. Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza, quant’è vero che anch’io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza…

Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all’aurora: per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri ! L’ingiustizia non è il solo male che divora il mondo, anche l’anima dell’uomo ha toccato spesso il fondo, ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa il nemico si fà d’ombra e s’ingarbuglia la matassa…

A proposito di questo farsi d’ombra delle cose, l’altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese le ha attaccate come fossero un esercito di Mori, ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore? Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore, credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane il solo metro che possiedo, com’è vero… che ora ho fame !

Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch’io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l’apparenza delle cose come vedi non m’inganna, preferisco le sorprese di quest’anima tiranna che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti, ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti. Prima d’oggi mi annoiavo e volevo anche morire, ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire…

Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente, ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia, riusciremo noi da soli a riportare la giustizia? In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, dove regna il "capitale", oggi più spietatamente, riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?

Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro? Dovrei anche rinunciare ad un po’ di dignità, farmi umile e accettare che sia questa la realtà?

Il "potere" è l’immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte: siamo i "Grandi della Mancha", Sancho Panza… e Don Chisciotte !

Love is gonna save us

Stones and flowers on the ground
We are lost and found
but love is gonna save us

Shadows walking in the crowd
we are lost and found
but love is gonna save us

But love is gonna save us


Segesta – (c) foto by lorenzo.tomasoni su Flickr

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