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In questo periodo nella musica dance vanno alla grande i DJ / produttori francesi: David Guetta, Martin Solveig, Bob Sinclar, ma a me piace fare un omaggio a un producer di casa nostra: Benny Benassi di Reggio Emilia. In realtà Benny Benassi non è una persona, è un "prodotto", un mix di due persone: i cugini Marco e Alle Benassi, che per un periodo di tempo si sono firmati anche come "Benassi Bros".
Marco è il volto, il personaggio, è quello che fa il DJ nelle discoteche, i Dj set, quello che ci mette la faccia. Insomma, per il pubblico è "Benny Benassi". Alle invece sta chiuso in studio e crea le canzoni che diventeranno delle hit, perlomeno negli ambienti della musica elettronica. Eh si perché Benassi (mi piace pensarlo come una persona sola) fa una musica che spesso non ha un appeal commerciale come i deejay sopracitati, è un po’ cattivello e quindi sfugge spesso alle classifiche, rimanendo confinato nell’ambito delle discoteche, difficilmente questa musica raggiunge la classifica.
Ricorderete tutti (beh forse non proprio tutti) il suo primo e più grande successo: "Satisfaction" del 2002. Quello si che è andato in classifica. Eccolo:
Dopodichè ci sono state tante altre hit, e soprattutto tante altre collaborazioni. Pensate che Benassi ha vinto un Grammy in America per il miglior Remix (ha remixato il mitico Bring The Noise dei mitici Public Enemy). Tanto per farvi capire il personaggio, nella classifica dei migliori DJ del mondo è attualmente settimo (fonte: thedjlist.com/djs/) (per la cronaca Guetta è quinto, Sinclair è 31esimo). Ha collaborato con Madonna, i Black Eyed Peas, Kelis, Planet Funk… mica baubau miciomicio, ha fatto un remix ufficiale di una canzone di Britney Spears che è stato pubblicato nel suo album (di Britney intendo). Insomma lavora ad alti livelli, e infatti frequenta i templi della musica elettronica, uno tra tutti il Ministry of Sound di London, zona Elephant & Castle dove io, modestamente… stetti!
Negli anni la sua produzione ha alternato brani cattivelli a cose più tranquille e più orecchiabili. Dall’ultimo album quindi vi segnalo la cattivella "Good Girl" e la tranquilla "Cinema"
…eh già ogni volta sembrava la fine del mondo, ma sono ancora qua. Ancora una volta e ancora per rimanerci sempre. (ci vuole abilità)
…eh, già: il freddo quando arriva poi va via. Rileggendo un appunto su un blocco note di circa un’anno fa: "freddo. anche se fa caldo". Basta trovare il tempo di inventarsi un’altra diavoleria.
…eh, già: sembrava la fine del mondo, ogni volta una cosa nuova, ma sono qua. E anche stavolta posso dire che non c’è niente che non va. Non c’è niente da cambiare: va tutto bene come va. Col cuore che batte più forte, la vita che va e non va. Al diavolo non si vende: si regala. Con l’anima che si pente (metà e metà), con l’aria, col sole, con la rabbia nel cuore, con l’odio, l’amore.
In quattro parole:
IO SONO ANCORA QUA
…(eh, già)…eh, già, sorpesi eh? stupiti? contenti? felici? arrabbiati?
chissenefrega: io sono ancora qua
…eh, già, ormai io sono vaccinato. Sai, ci vuole fantasia, a me quella non manca. E allora che si fa?… eh, già. Riprenditi la vita che vuoi tu: io resto sempre in bilico (più o meno, su per giù…più giù, più su…più giù, più su)
Grazie a Vasco per aver scritto ancora una volta quello che avrei voluto scrivere io…
Da poco ho scoperto un simpatico sito. Di solito, quando mi viene in mente una canzone, ma ho in testa solo qualche parola, vado su Google e cerco. Quando ho scoperto titolo e/o autore, vado su YouTube e me la ascolto. Se decido che merita, me la procuro in qualche modo, magari a cavallo di un Mulo (ma si può dire "a cavallo" di un mulo? va beh lasciamo stare), oppure con qualche servizio tipo VidToMp3
Ora ho trovato questo sito che è più interessante di YT: Grooveshark.
Funziona così: aprendo la pagina c’è un box di ricerca. Inserisci il titolo o l’autore e lui cerca. Scegli fra i risultati e puoi ascoltare subito la canzone. Ma non è finita qui, il bello è che ti puoi creare una lista di canzoni da suonare in sequenza. E’ come avere un super-archivio a disposizione, un mega hard disk dove ci sono memorizzate tutte (o quasi) le canzoni che ti possono venire in mente. "Polvere" di Enrico Ruggeri? Zak! E la ascolti. "Vuoto a perdere" di Noemi? Zak! e la metti in coda (o la ascolti subito).
E se proprio proprio la vuoi scaricare? Basta usare Grooveshark Downloader!
21:20 e basta, che palle, la storia della vita della Clerici no, eh! Tra l’altro alla piccolina pare che non gliene possa fregare di meno. E giustamente aggiungo io.
21:21 ammazza che giacca ha Morandi! Infatti alla Clerici piace, niente da dire…
21:23 L’inizio si Sanremo è veramente stucchevole. Mi sto già addormentando… Anche il balletto ha una musica tristissima. Penso che sia uno degli inizi del festival più insulso che abbia mai visto. A me personalmente piacciono quelli con un qualche colpo di scena. Morandi adesso dice che a lui sono sempre piaciuti i primi dieci minuti: ecco appunto, pensa che li hai già sprecati tutti, sono le 21:30 !
21:32 e finalmente si canta.
21:39 ma quanto sono alti Luca e Paolo?
21:43 La Tipa Del Rosario a momenti si ammazza con quei tacchi. Ma che tipo è il maestro d’orchestra?
21:57 La canzone non era malaccio. Vecchioni canta una canzone alla Vecchioni, niente da dire. Sorpresa invece Tatangelo: nuovo look. Non mi piace, ma almeno è una novità. Pare Rhianna..
22:02 Scusate la mia ignoranza, ma non so chi siano i La Cruz. Se guardate il post su Sanremo dell’anno scorso vi accorgerete che avevo detto la stessa cosa di Scanu che poi ha vinto. Quindi magari porto bene, ma sentendo la canzone non ne sarei così sicuro.
22:16 Altro che Canalis e Belen: Max Pezzali !!! E il giubbotto di pelle dov’è? Cazzo questo qui è uno che ha cantato gli anni più spensierati della mia gioventù. Figa (scusate se dico “cazzo” e “figa” ma non riesco a trattenermi, è troppo un pezzo della mia storia. Dicevo: figa mi sembra di vedermi un po’ quasi nello specchio, anche io probabilmente non ho più l’aspetto di quando avevo vent’anni, ma la voglia di fare è forse addirittura aumentata, perché ora è molto più consapevole e con meno fronzoli. Bella Max, secondo me la canzone per radio spacca, suonata con l’orchestra perde un po’… Però l’abbigliamento fa veramente schifo.
22:23 Ma perché gli stacchetti, quando entrano i cantanti, sono tutte canzoni inglesi? Non è il festival della canzone italiana? Va beh, sentiamo Van De Sfros, secondo me non prende neanche un voto: quando si parla di canzone napoletana tutti ad applaudire, ma se uno canta in comasco… Ecco sto leggendo dei commenti su internet e dicono tutti le stesse cose: leghista, sottotitoli… che pizza.
22:37 Luca e Paolo che fanno una canzone sul Silvio, che novità (vedi mio post di ieri). Elio le fa molto più belle. La Oxa come diamine si concia? La voce non mi piace e non mi è mai piaciuta. Non si capisce una parola. Un incrocio tra Cher e Nevruz.
22:45 No Tricarico che mi fa la paternale patriottica, no! E’ troppo !
23:04 Ho passato la serata a sistemare un bug in un paio di siti che gestisco, con la TV accesa su Sanremo. Se fossi stato sul divano a quest’ora starei dormendo molto profondamente. I Modà hanno tentato di cantare per tenermi sveglio, Battiato non ci sta neanche provando…
23:06 Nel frattempo la mia stampante ha pensato bene di guastarsi, proprio ora che devo stampare dei regolamenti… uffi.
23:12 mentre la mia stampante ha ripreso funzionare non so se ridere o piangere di Patti Nonna Papera Pravo..
23:27 Sono veramente stanco, un piccolo baco mia ha fatto tribulare tutta la sera. Ora mi butto sul divano, mente Natalì, o come si scrive, si sta lamentando in musica con un microfono in mano indossando una giacca da domatore di leoni. Però appena agguanto il telecomando giuro che cambio canale. Ma è stato carino avere un programma da criticare, da buon criticone qual sono. Buonanotte.
Erano le vacanze di natale dell’anno di quel freddo micidiale, il mio peugeot col gelo arrancava, tossiva un po’, partiva e si fermava. Mi superò uno col fifty nero: lo vidi che rideva, son sicuro, dall’alto del suo fifty, sia di me che del peugeot. Così tornai a casa un po’ umiliato, col ghiaccio che dal chiodo era entrato in profondità nel mio orgoglio ferito: è allora che al volo ho realizzato il rischio di passare la mia vita sopra a un peugeot che arrancava in salita, mentre uno con il fifty ti sorpassa, ride, e va. E tutto va come deve andare, o per lo meno così dicono. E tutto va come deve andare, o per lo meno me lo auguro. Se ne andò il tempo delle mele e arrivò l’inferno delle pere: amici che non avrei + rivisto, sbattuti là ,scaraventati in pasto a una realtà che qualche anno dopo avrebbe già riscosso il suo tributo. Da sola o con le "quattro letterine magiche". E c’erano quelli già sistemati in società, temuti e rispettati. Guardavano con schifo malcelato persone con cui avevano vissuto: non era + il tempo di parlare con gente che era così inferiore, ridendo di un peugeot in salita che non ce la fa. E tutto va come deve andare, o per lo meno così dicono. E tutto va come deve andare, o per lo meno me lo auguro. E siamo qui ai piedi in una strada che sale su ripida e dissestata: la chiamano età della ragione, ci passano miliardi di persone. Io spero di poterla fare tutta, guardare giù quando arriverò in vetta (anche arrancando come quel vecchissimo peugeot). E tutto va come deve andare, o per lo meno così dicono. E tutto va come deve andare, o per lo meno me lo auguro…
La Morte di Marat – Jacques-Louis David – 1793 – Musées Royaux des Beaux-Arts – Bruxelles.
Il più grande spettacolo dopo il big bang, il più grande spettacolo dopo il big bang, il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi…io e te! Ho preso la chitarra senza saper suonare volevo dirtelo, adesso stai a sentire non ti confondere prima di andartene devi sapere che…Il più grande spettacolo dopo il big bang, il più grande spettacolo dopo il big bang, il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi…io e te! Altro che il luna park, altro che il cinema, altro che internet, altro che l’opera, altro che il Vaticano altro che Superman, altro che chiacchiere… Il più grande spettacolo dopo il big bang, il più grande spettacolo dopo il big bang, il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi…io e te! Io e te…che ci abbracciamo forte, io e te, io e te…che ci sbattiamo forte, io e te, io e te… che andiamo contro vento, io e te, io e te… che stiamo in movimento, io e te, io e te… che abbiamo fatto un sogno, che volavamo insieme, che abbiamo fatto tutto e tutto c’è da fare, che siamo ancora in piedi in mezzo a questa strada, io e te, io e te, io e te! Altro che musica, altro che il Colosseo, altro che America, altro che l’exstasi, altro che nevica, altro che Rolling Stones, altro che football… altro che Lady Gaga, altro che oceani, altro che argento e oro, altro che il sabato, altro che le astronavi, altro che la tv, altro che chiacchiere… Il più grande spettacolo dopo il big bang, il più grande spettacolo dopo il big bang, il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi…io e te! che abbiamo fatto a pugni, io e te, io e te… fino a volersi bene, io e te, io e te… che andiamo alla deriva, io e te, io e te…nella corrente…io e te! Che attraversiamo il fuoco con un ghiacciolo in mano, che siamo due puntini ma visti da lontano, che ci affettiamo il meglio come ogni primavera, io e te, io e te, io e te! Il più grande spettacolo dopo il big bang, il più grande spettacolo dopo il big bang, il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi…io e te! Ho preso la chitarra senza saper suonare, è bello vivere anche se si sta male, volevo dirtelo perchè ce l’ho nel cuore, son sicurissimo…amore!
…domani sarà tardi per rimpiangere la realtà…
è meglio viverla !!!!
Brallo visto da Pregola
Un fedele lettore del blog, Marco, mi ha invitato alla data vogherese di un tour di concerti tenuti da un gruppo di cantanti emergenti (tra cui lui ;-) per raccogliere soldini per Haiti.
Il concerto si terrà a Voghera, al Teatro Arlecchino, il giorno sabato 12 giugno 2010 alle 21 e l’ingresso costa 5 euro intero e 3 euro ridotto. E’ un prezzo sicuramente abbordabile per una bella serata di musica, anche al di là del fine di solidarietà.
Potete avere maggiori info sul sito ufficiale:
oppure sulla pagina Facebook.
Il mezzo elastico può essere costituito da una corda di budello fatta vibrare mediante lo sfregamento di un arco di crine.
I suoni che avete ascoltato erano le vibrazioni della prima corda di un violoncello. In altri strumenti la corda invece viene pizzicata mediante la percussione di martelletti: è il pianoforte. E’ capace di grande dolcezza e morbidezza di suoni.
Strumenti a percussione.
Gli strumenti a percussione producono suoni mediante percussione su membrane tese sopra a una cassa di risonanza. Ascoltate un tamburello che segna l’accento ogni due movimenti. La grancassa è il + grande degli strumenti di questo tipo. Fate però attenzione ai colpi del tamburo.
Ascoltiamo questa marcia e osserviamone il tempo e il ritmo. Avrete notato che il tamburo divide il tempo in tante parti o movimenti uguali, così…
Quando l’accento divide il tempo in gruppi di due movimenti il tempo si dice binario.
Riascoltiamo la marcia. Fate attenzione a questo generatore elettronico: ritmo a pulsazioni rapide, rumore stridente e discontinuo dovuto a una vibrazione elettrica. Il suono elettronico infatti è un suono puro, completamente privo di armonici. Ritmica. E’ un ritrmo di danza e al tempo stesso… musica gagliarda!
Si trattava di un effetto d’eco in ambiente naturale.
Ascoltate questo frammento melodico ripetuto due volte. Dinamica del suono. Il pianoforte, capace di grande dolcezza e morbidezza di suoni. Avete capito che nella musica come in ogni arte si tratta di conciliare la legge con la libertà, la precisione con la fantasia…
…Heaven can wait we’re only watching the skies
Hoping for the best but expecting the worst…
…Let us die young or let us live forever
We don’t have the power but we never say never…
…Some are like water, some are like the heat
Some are a melody, some are the beat
Sooner or later they all will be gone
Why don’t they stay young…
…Youth’s like diamonds in the sun
And diamonds are forever…
magritte.l’apparition.1928.staatsgalerie.stoccarda