(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Category: Internet Page 3 of 8

Opportunità e conoscenza

Nel mondo in cui viviamo i cambiamenti sono più che repentini. Le cose che cambiano il modo di vivere non cambiano da un secolo all’altro, e neanche da una generazione all’altra: tutti noi abbiamo cambiato il nostro modo di vivere nel corso della nostra vita. Mio padre girava a piedi e poi a cavallo, e poi in corriera e treno, prima di comprarsi l’automobile. Lui ha visto tanti cambiamenti: la nascita della televisione, le autostrade, i telefoni nelle case… tutte cose che a quelli della mia generazioni sembrano scontatissime, come ci fossero da sempre. Io ho visto la proliferazione dei canali tv, i cellulari, internet.

Stamattina riflettevo proprio su questi ultimi ritrovati della tecnologia. Si calcola che entro qualche anno metà della popolazione mondiale avrà accesso in qualche modo a internet. Non è una cosa da sottovalutare, anzi è uno strumento che sicuramente cambiarà il modo di vivere del mondo intero. Il mondo è diventato più piccolo e diventerà sempre più piccolo: le notizie, le discussioni, i filmati, viaggiano alla velocità della luca da una parte all’altra del pianeta. E tutti quelli che possono accedere possono conoscere, vedere, parlare. E’ uno strumento potentissimo (che infatti fa molta paura agli stati dove comanda un qualsivoglia tipo di regime). Nascono nuove opportunità. Ecco la parola giusta: opportunità. Che è strettamente collegata ad un’altra parola: conoscenza. Con internet chiunque ha la possibilità di trovare le informazioni che vuole, e ci può fare politica, business, divertimento.

Ovviamente internet, come tutti gli strumenti (inermi) può essere utilizzato in modo positivo e negativo. La sua potenzialità può quindi essere sfruttata in modi illeciti, così come quando uno compra un’automobile: può usarla per portare la famiglia al mare, per lavoro, per necessità, ma anche per fare una rapina, per stirare il vicino di casa, ecc. Quindi, come sempre, ci sono i pro e i contro, e così come i pro possono essere estremamente positivi, i contro possono essere molto negativi. Ma non ci si può chiudere nel guscio perchè il mondo ha degli aspetti ahimè negativi, bisogna saperli affrontare. Sfruttando le opportunità.

Memopal

A me capita talvolta di essere in giro col portatile e di avere proprio bisogno quel file che ho nel computer fisso a casa. Mannaggia. Capita anche a voi? Ci possono venire in aiuto dei servizio di storage on line. Uno di questi è memopal.

www.memopal.com

L’ho scelto perchè è un prodotto italiano, ha un’interfaccia semplice e facile da utilizzare.

Funziona così: ti iscrivi, scarichi il programmino e hai a disposizione tre giga e mezzo di spazio virtuale su internet. Puoi scegliere i file e/o le cartelle di cui vuoi avere il backup nel tuo spazio virtuale protetto. Protetto sì, ma va sempre bene ricordare che state mettendo i vostri file in un altro computer,quindi potrebbero (uso il condizionale per non offendere nessuno) essere soggetti a perdita di dati. Memopal offre anche più spazio a pagamento e ha ricevuto moltissimi elogi dalla stampa del settore, quindi è abbastanza affidabile. Per ora lo uso per cose di poco conto: foto, appunti, ecc…

Quando non siete al vosto pc potete tranquillamente navigare, attraverso la pagina di memopal, in mezzo ai vostri file. Ovviamente c’è anche un comodissimo modulo di ricerca. Io lo trovo un servizio parecchio comodo: sono in negozio, faccio delle cose, le salvo via memopal e poi me le ritrovo sul pc di casa….

Grooveshark

Da poco ho scoperto un simpatico sito. Di solito, quando mi viene in mente una canzone, ma ho in testa solo qualche parola, vado su Google e cerco. Quando ho scoperto titolo e/o autore, vado su YouTube e me la ascolto. Se decido che merita, me la procuro in qualche modo, magari a cavallo di un Mulo (ma si può dire "a cavallo" di un mulo? va beh lasciamo stare), oppure con qualche servizio tipo VidToMp3

Ora ho trovato questo sito che è più interessante di YT: Grooveshark.

www.grooveshark.com

Funziona così: aprendo la pagina c’è un box di ricerca. Inserisci il titolo o l’autore e lui cerca. Scegli fra i risultati e puoi ascoltare subito la canzone. Ma non è finita qui, il bello è che ti puoi creare una lista di canzoni da suonare in sequenza. E’ come avere un super-archivio a disposizione, un mega hard disk dove ci sono memorizzate tutte (o quasi) le canzoni che ti possono venire in mente. "Polvere" di Enrico Ruggeri? Zak! E la ascolti. "Vuoto a perdere" di Noemi? Zak! e la metti in coda (o la ascolti subito).

E se proprio proprio la vuoi scaricare? Basta usare Grooveshark Downloader!

http://www.scilor.com/grooveshark-downloader.html

I migliori post del 2009

E’ quasi finito il 2010 e volevo sottoporvi quali sono, secondo me ovviamente, i migliori post di questo blog del 2009. Non è una classifica, ma un’antologia di vari articoli. Perchè li ho scelti? Per vari motivi: perchè mi piacciono, perchè sono piacuti ai lettori, perchè mi ricordano qualcosa… Eccoli qui, in ordine sparso.

  • Nebbia nel cuore Un malinconico ricordo durante una conversazione in chat.
  • La cabina telefonica Una strana storia. Vi ricordate le cabine telefoniche?
  • Delafia Il racconto di una giornata stupenda. Una gita in Toscana a vivere il carnevale
  • Analfabetismo di ritorno Chi sono gli analfabeti degli anni duemila? Chi non sa scrivere? No, chi non sa usare le nuove tecnologie.
  • 27 marzio 1994 Quel giorno in cui "vincemmo" le elezioni. Io ci credevo.
  • Kursaal Un locale storico di Brallo, storico per generazioni di ragazzi.
  • Italiano da SMS Come cambia la lingua italiana nel modo di scrivere gli SMS?
  • Modesto, California: servirebbe a tutti noi un Derek Il titolo del post è un po’ criptico, ma non è nient’altro che una dichiarazione d’amore al mio amore.
  • Rivoluzione Il mondo si evolve (c’è chi dice che s’involve) (c’è chi, come il Manzoni, dice che s’avvolve e pesa, ma questa la capiscono in pochi) e i lavori finiscono, ma se ne creano altri. Come è da sempre e per sempre, nei secoli dei secoli.
  • Fondamentalmente Nella vita ci sono cose di cui, fondamentalmente, non me ne frega nulla.
  • Gerry contro tutti Gerry Napoli è uno scultore o un deturpatore? Magari entrambe le cose, magari nessuna delle due. Ottiene successi in tutt’Italia, ma a Pregola viene criticato per aver attaccato il paesaggio naturale.
  • Sotto il municipio Solo chi è di Brallo può capire cos’è "Sotto il municipio". E’ quel posto dove stai con gli amici, prima di andare a dormire, oppure quando piove o nevica. Oppure quando non sai dove andare. Oppure per sederti solo un attimo. In tutti questi casi ci si ritrova sulle panchine della piazza, sotto ai portici del municipio. Abbreviando: ci si vede sotto il municipio.

E ora una menzione speciale per il miglior commento del 2009: quello del Marti, eccolo.


Aguzzate la vista: riuscite a trovare tutti e 5 i gatti adottivi di mia mamma?

Commodore Computer Club

Nel 1988 sbarcai a Voghera col gommone in corriera.Un giorno passai vicino all’edicola di Piazza San Bovo e notai, tra quei pochissimi giornali di informatica (anzi "di computer" come si diceva allora) e ne vidi uno che non solo parlava del mio mitico Commodore 64, ma la cui testata era "Commodore Computer Club".

Da allora l’ho comprato regolarmente, per anni, anche quando sono passato al Commodore Amiga. C’erano i trucchi, i listati in BASIC, ecc. Lo so che sto parlando in arabo per i non addetti ai lavori, anche perchè nel frattempo la terminogia si è evoluta ed è cambiata. I "listati dei programmi" sono diventati il "codice sorgente del software", così come il programmatore è diventato lo sviluppatore
Ma non perdiamoci in chiacchiere. Dicevo di Commodore Computer Club. Che figata di giornale. Per me che fino ad allora avevo fatto quasi tutto sostanzialmente da autodidatta sembrava la bibbia. Ne leggevo ogni singola parola. I negozi di Milano (altrove praticamente non ce n’erano) che facevano inserzioni pubblicitarie negli anni li ho visitati tutti almeno una volta. Infatti, vi svelerò un segreto, Milano l’ho conosciuta un po’ così: tramite le fermate della Metro che mi portavano nei vari negozi: Supergames, Newel, 68000 e dintorni, ecc.

Tempo fa ho trovato un sito dove una serIe di pazzi nostalgici come me hanno addirittura scansionato l’intera collezione di CCC e l’hanno messa on line a disposizione di tutti, eccola

http://ready64.it/ccc/

E per caso ervate anche appassionati di videogiochi? Io si, tantissimo. Ho sempre passato le mie ore al computer dividendole in un terzo o un quarto del tempo dedicato alla programmazione e simili e il resto ai videogames. All’epoca IL giornale di videogiochi era Zzap ! (scritto proprio così, con le due z e il punto esclamativo). Anche in questo caso c’è chi ha pensato a digitalizzare tutte le copie:

http://www.zzap.it/

Google Doodle

Sapete cosa si intende per "doodle" ? Avete presente che talvolta Google cambia la propria immagine classica (la scritta "Google") durante alcuni avvenimenti? Ecco, queste immagini vengono chiamate "doodle".

Ne hanno fatte per tutti i gusti: per Natale, halloween e robe simili. Eccone alcune:

Ne hanno fatte anche aclune "italiane". Eccole:

6 gennaio 2009 – Epifania

8 maggio 2009 – Centesimo Giro d’Italia

10 ottobre 2009 – Anniversario della nascita di Giuseppe Verdi

2 giugno 2010 – Festa della Repubblica

Pavia in Web

E’ on line la versione internet di Pavia in Tasca, vale a dire "Pavia in Web". Ecco il link:

www.paviainweb.com

Trovererete aggiornamenti sulle notizie della provincia di Pavia, ovviamente in anteprima rispetto alla versione cartacea.

Se proprio non potete fare a meno di sfogliare il giornale e magari non lo avete trovato attraverso gli abituali canali di distribuzione, potete scaricarlo in PDF e sfogliarvelo sul vostro computer. Comodo no?

Bravo Matteo Brava redazione, ottimo lavoro, anche se non hai fatto l’articolo sui Malaspina di Pregola, cosa che non ti verrà mai perdonata…..

Forteweb chiude

FORTEWEB

 

Dopo più di dieci anni, Forteweb chiude.
Ha poco senso ormai, nella grande rete, un sito che cerca di indicizzare i siti della provincia di Pavia. Ormai si cerca tutto con Google, ci si tiene in contatto con Facebook, si chatta, ci si telefona, ecc. Tutte cose che non c’erano quando Forteweb è nato. Grazie a tutti quelli che in questi anni lo hanno visitato, lo hanno utilizzato, lo hanno apprezzato. Grazie a quel discreto numero di persone che hanno manifestato i loro apprezzamenti, ma grazie soprattutto a quelli che lo hanno trovato utile.
E’ stata una bella avventura. Alla prossima.

Fabio

Lettera 43

Da pochi giorni è in edicola, pardon, on line, un nuovo quotidiano d’informazione: Lettera 43. Diretto da Paolo Madron, noto giornalista che ha scritto su numerose testate (Panorama, Il Sole 24 Ore, ecc.) e finanzaiato da ben 3 milioni di euro, si propone di divulgare informazione indipendente ed essere molto web oriented, vale a dire che farà largo uso di tecnologie che la carta stampata non può avere.

Ben venga una nuova testata giornalistica, la pluralità di informazioni è sempre la cosa migliore. Io prima leggevo sempre Repubblica e Corriere, ma da un (bel) po’ di tempo la versione on line del giornale fondato da Scalfari è diventata faziosa come e più della versione cartacea, e trovo noioso leggere notizie smaccatamente di parte.

Quindi auguri al nuovo giornale.

www.lettera43.it

Twitter

Da un po’ di giorni ho ripreso a usare Twitter e l’ho implementato nel blog, come potete vedere dalla barra qui a destra. L’avevo già fatto nel 2007 (potete vedere la notizia cliccando qui) ma poi l’ho rimosso a causa di inutilizzo.

Ora invece l’ho rispolverato e l’ho anche collegato al mio account Facebook. Se funziona (e spero di si) quando mando un tweet dovrebbe finire, oltre che su Twitter e sul mio blog, anche sulla mia bacheca FB.

A questo punto qui ci vuole un bel: e chi se ne frega!!!

Google TV

Tra poco Google lancerà un nuovo servizio, la Google TV. Non ho capito bene bene di cosa si tratta. Una via di mezzo tra la TV, come la intendiamo adesso, e il web. Insomma ti metti davanti al teleschermo e navighi tra canali, filmati, pagine web. Quindi ti puoi vedere le previsioni meteo sul tuo sito preferito, un video da YouTube, mentre segui la partita in un riquadro. Figo no? Ovviamente sarà disponibile, all’inizio, solo in America.

Ma la cosa che mi piace di più in realtà non è il servizio in sè, ma il messaggio contenuto nel video di presentazione:

Kids again.
We haven’t been this excited about TV since Saturday morning cartoons.

Già, ecco perchè mi piacciono le innovazioni tecnologiche: perchè mi fanno sentire sempre come quando ero bambino: curioso e affascinato da ciò che non conosco ancora.

Il Giornale del Pavese

Una delle cose belle di internet è che puoi sapere le notizie in anteprima. O anche non in anteprima, ma nel momento in cui vuoi tu: non devi aspettare il telegiornale o il giornale del giorno dopo.

Questo vale soprattutto per le notizie locali. Io abitualmente leggo le notizie su Vogheranews e Vogheraseitu e guardo i video di Tele Pavia Web.

Da poco tempo ho scoperto un altro giornale locale on line: Il Giornale del Pavese. Ecco il link:

www.ilgiornaledelpavese.it

Servizi on line

A volte non stai usando il tuo computer. Altre volte hai fretta. Altre volte ancora non hai voglia di installare programmi che tanto userai solo una volta. In tutti questi casi c’è una soluzione: usari servizi on line.

Per esempio: un amico ti spedisce un file compresso… in formato RAR, TAR, 7Z… o un comunissimo ZIP o GZIP e non sapete come aprirli? Niente paura: andate sul sito

WOBZIP

e risolvete i vosti problemi, caricate il file e ve lo scomprime lui. Certo, non mandate in giro le vostro foto nudi o la contabilità segreta dell’azienda, ma questo non si dovrebbe MAI fare via internet….

Può anche capitare di dover aprire un file PDF, oppure di doverlo modificare. Per questo caso ci può venirvi in aiuto

PDF Escape

Un altro servizio che ho trovato molto utile: vi capita mai di dover mandare un file bello grande a qualche vostro amico? Magari un file zippato con tutte le foto della cena di ieri sera? Come fate a mandare un file di 200 mega? Tranquilli, con questo servizio, che tra l’altro è semplicissimo, velocissimo e senza iscrizione, potete farlo con facilità. Basta inserire l’indirizzo email del vostro amico, il vostro, e caricare il file prescelto. Il vostro amico riceverà via email il link per il download, attraverso il quale potrà scaricarsi le foto (o altro) con tutta tranquillità.

Wetransfer


Vernazza (SP)

Business in rete

Una volta c’era Internet. Quando mi hanno spiegato cos’era ne sono rimasto subito affascinato. D’altronde già a metà degli anni ’80 il mio professore di Tecnica delle medie (Dario Volo) mi aveva parlato di computer che si collegano ad altri computer in remoto e si scambiano informazioni. Mi sembrava fantascienza, ma lui diceva che era già realtà, anche se solo per pochi. Quando, circa 10 anni dopo, la realtà della Rete ha cominciato a diffondersi (tra gli addetti ai lavori) ho avuto la fortuna di poterla provare all’Università: che figata.

La funzione preminente di Internet, quella che ha fatto sì che riscuotesse tale successo, era indubbiamente il World Wide Web (da alcuni tuttora chiamato “Internet”). In realtà Internet è il nome della rete a cui sono connessi tutti i computer. E una volta che sono connessi che si fa? Ci si possono scambiare email, file e appunto navigare su siti Web. Oppure telefonare, condividere, chattare, ecc.
Io usavo internet per scambiare le poche email con i pochi che avevano un indirizzo di posta elettronica. Praticamente solo coi miei compagni di corso. Io ne avevo ben 2: tordi at odino.unipv.it e nessuno at jetai.unipv.it
E soprattutto per navigare, in quell’ora concessa dalle 13 alle 14 nelle aule di Grafica Avanzata. Leggevo sui giornali di informatica qualche articolo interessante, mi segnavo gli URL su un fogliettino e poi andavo a visitarli. Inimmaginabili le velocità di oggi: da quando digitavo l’indirizzo a quando potevo vedere la semplice paginetta passavano anche alcuni minuti.
Il must era Yahoo. Sembrava (ed era) una grande cosa: tu cercavi qualche sito e su Yahoo potevi trovarlo, indicizzato in una qualche categoria. Poi è apparso Altavista, che ha spiazzato tutti. Il più rapido ed efficiente motore di ricerca. Dopo qualche tempo era diventato talmente completo che gli altri motori non li si considerava neanche più, bastava cercare su Altavista.
Il mondo del web era quello: siti e motori di ricerca che ti permettevano di arrivare ai siti. Stop. Poi è venuta la moda dei Portali, ovvero siti-raccoglitore, dove poter trovare di tutto per cominciare la navigazione: oroscopo, meteo, ricerca siti, email, ecc. Sembrava il nuovo modello di business, molti ne sono sorti, molti si sono modificati (Yahoo ad esempio è diventato un portale), molti sono poi scomparsi. Arianna, Lycos, Virgilio, Yahoo,  e poi WorldOnLine, Caltaweb, Kataweb, Infinito, ecc.
Ad un certo punto è arrivato Google. È stata come la bomba atomica. Per prima cosa ha ucciso Altavista diventando di fatto il numero uno delle ricerche: velocissimo e molto affidabile, niente più tempo perso a cercare tra risultati inutili. Molta gente ha sottovalutato il fenomeno Google, e non mi riferisco a persone comuni, o qualche addetto ai lavori, o a qualche espertone o presunto tale, mi riferisco ai giganti dell’informatica, uno per tutti Microsoft. Tutti quei signori hanno pensato: ma si questi due ragazzotti di Google hanno inventato IL motore di ricerca per antonomasia (tant’è che è nato il neologismo “gugolare”)? Bene, bravi, grazie…e chi se ne frega. Solo che i due ragazzotti non si sono limitati (si fa per dire) a creare lo stato dell’arte della ricerca sul web, ma nel tempo hanno aggiunto una serie quasi infinita di strumenti accessori: la posta elettronica, le mappe, le traduzioni, le anteprime, i libri, i newsgroup, i video (Google è proprietaria di YouTube, dopo aver tentato inutilmente di lanciare Google Video), ecc. E tutto questo a che pro? Molti si chiedono: ma Google come fa denaro? Insomma che modello di business ha? Semplice. Loro offrono agli utenti finali i solo servizi, gratuitamente, cercando di essere i migliori, in modo che il maggior numero di utenti possibile utilizzi  questi servizi. E poi? E poi ci schiaffano dentro la pubblicità. Potrei essere smentito, ma credo che Big G sia il primo venditore di pubblicità al mondo. Non male no? E poi hanno altri sistemi: vendono tecnologia, know how, ecc.
Hanno tentato di entrare anche nel campo dei Social Network, qualche anno fa, con Orkut, ma non ha avuto successo. Io ero ovviamente iscritto. Cercavi i tuoi amici, creavi collegamenti, condividevi informazioni. Già sentito? Certo, Zuckemberg mica ha scoperto l’acqua calda inventando Facebook, è stato solo (si fa per dire) il più bravo a convincere milioni di utenti ad utilizzarlo. E ha guadagnato un sacco di soldi. Come, direte sempre voi?  Più o meno col solito sistema: con la pubblicità. Un sito come il suo, visitato quotidianamente da milioni e milioni di persone, ha un potenziale enorme. Per di più che, quando un utente visita il suo sito, lui sa chi è, che gusti ha, chi frequenta, che contatti ha, ecc. Pazzesco!!! Un potenziale enorme in termini di valore. Quel ragazzo ha in mano i dati di milioni di persone. E non dati insignificanti o quasi, come quante volte prendono l’autostrada, ma dati personalissimi e (si fa per dire) privati: chi è amico di chi, i gusti, le tendenze, ecc. Roba che vale miliardi di dollari (o euro, se preferite). E’ riuscito a creare un mondo dentro a FB: ormai non ci si scambiano più email via posta elettronica, ma via FB. Non si chatta più con Messenger o Skype, ma su FB. Non si condividono più i video su Youtube, ma su FB. Non ci scambiano più le foto, si pubblicano su FB. Quasi paradossale e allucinante, ma assolutamente vero. Ricordate 1984 di Orwell? Con la differenza che li la gente era obbligata, noi invece siamo contenti di pubblicare in piazza i cazzi nostri. E ora Zuckemberg sta cercando di portare FB fuori da FB. Il primo passo è stato quello del tasto “Mi piace”, che da poco tempo campeggia su numerosissimi siti (tra cui il mio, anche io sono dentro il maledetto ingranaggio). Puoi dare la tua preferenza a qualsiasi cosa e questo verrà segnalato su FB.
E poi è allo studio un sistema di pagamenti (simile a Paypal) che diventerebbe il sistema di pagamento standard (e probabilmente obbligatorio) su FB. Altre vagonate di dollari che entrerebbero nelle sue tasche. In che modo? Semplice, per ogni transazione ci sarebbe una seppur piccola percentuale da devolvere a Facebook. Semplice, magari anche poco geniale, ma efficacissimo sistema.
Molti colossi, tra cui Google, hanno paura di questa “uscita” di FB dal proprio sito. Paura della concorrenza nel fatto di poter far soldi con gli utenti in rete.
Altri invece sono riusciti a “sfruttare” FB per far soldi loro stessi. Prendi per esempio l’ideatore di Farmville, uno dei giochini a cui puoi giocare all’interno di FB. Io non l’ho mai provato, ma pare che sia un giochetto in cui devi gestire una fattoria: semini grano, coltivi fragole, pascoli pecore, ecc. Ma probabilmente lo conoscete già, visto che un feisbucchiano su 5 giù lo fa. Iscriversi e giocare è gratis, ma per fare acquisti è possibile usare la carta di credito. Si acquistano beni virtuali: un cane, una gallina, un trattore, ecc. Pensate che sia una pirlata? Beh sappiate che nel 2010 è previsto un introito di 450 milioni di dollari. Si avete letto bene. La casa produttrice di Farmville (e di altri giochi come Mafia Wars, Zynga Poker, ecc) ha 775 dipendenti e vale 4,6 miliardi di dollari. Altro che pirlata! Ora bisogna vedere fino a che punto il famelico Zuckemberg permetterà a questi signori di guadagnare “alle sue spalle” senza versargli il pizzo una percentuale…

Sono ricercato

L’altro giorno stavo guardando le statistiche di questo sito. E’ sempre interessante sapere da dove provengono i visitatori. Spesso arrivano qui facendo delle ricerche in qualche motore di ricerca (ovviamente Google in primis). Ma cercando cosa? Ecco la classifica delle parole e frasi più cercate da chi poi arriva a visitare fabiotordi.it (tra parentesi i miei commenti):

Magritte
droga (quindi Google mi da del drogato?)
saw
atollo (atollo???)
lettera ad un’amica
fabio tordi (si, lo ammetto, sono io)
suicidio (a però!)
kowalski
isola deserta (e dai…)
analfabetismo di ritorno     
elisa ( ;-) )  
pinguini madagascar     
lettera ad un amica (stavolta senza apostrofo)    
cinghia di distribuzione     

E ora tutte le altre che seguono:

Non so perché ma quando penso a lui i miei pensieri no (ma che cavolo vuol dire??)
piramide di maslow
kapferer
carini e coccolosi
PINGUINO MADAGASCAR
boh
(questa è bellissima…)
gt-s5230
passo del brallo
magritte opere
prisma di kapferer  
bernini
frasi di solitudine
alta moda
VERBALE DI PERQUISIZIONE
londra
surrealismo magritte
tordi
pantani
La piramide di Maslow
zang tumb tumb
bernini opere
kowalski pinguino
(tra i punguini, maslow e kapferer faccio un successone!)
anfetamine (anche ocn le droghe)
i pinguini di madagascar carini e coccolosi
dylan dog
autovelox     
prisma kapferer     
audiocassette     
malattia da facebook     
guccini     
viale bligny 42     
cane     
quelli che     
fortunato depero     
scala di maslow     
i pinguini di madagascar Soldato     
iutub       
il sonno dalì     
ettore e andromaca de chirico     
artisti futuristi     
filmografia recente     
depero     
carino e coccoloso     
magritte immagini
(anche con Magritte)
surrealismo     
SINDROME DA FACEBOOK     
bligny 42     
esempi di concept store     
same govi     
samsung GTS 5230     
dolce remi     
samsung gt-s5230     
cirano     
Giorgio Morandi     
samsung gt s5230     
colazio     
le migliori di vasco     
metilenediossimetamfetamina     
rive gauche varzi     
gerarchia dei bisogni di maslow     
malattia di facebook     
mare dei caraibi     
piramide dei bisogni di Maslow     
pinguini di madagascar     
cartoni droga     
MASLOW PIRAMIDE DEI BISOGNI     
sindrome facebook     
frasi su se stessi     
mar dei caraibi     
cartelli cani     
silenzio     
depero opere     
don chisciotte     
maurizio cattelan     
golosastro     
illusione     
manetta     
andrea fumagalli     
skipper madagascar     
pantani foto     
fumetti droga     
stemma voghera     
gt s5230     
barambani     
ispettore manetta     
pregola    
pinguino kowalski      
solitudine frasi     
magritte quadri     
stappj
(ma chi è quel matto che ha cercato stappj)
quadri di magritte     
autovelox foto     
kapferer prisma     
dylan dog immagini     
tordo     
foto autovelox     
foto pantani     
campari     
tordi matti ricetta     
magritte bicchiere     
verbale perquisizione     
autostrada dei fiori     
audiocassetta     
Plesiosauro     
"same govi"     
dollari personalizzati     
suicidio immagini     
salvador dalì sonno     
DISEGNI DI METAFISICA NATURA MORTA     
malaspina     
lettera ad un’ amica     
gli amanti Magritte     
SALVATORE FERRANTE VOGHERA     
ferrante salvatore voghera     
aquila imperiale     
medico pazzo
(uno cerca medico pazzo e finisce sul mio sito, certe parole sono proprio strane)
pinguini di madagascar soldato     
immagini magritte     
lettera ad un amica     
same-govi     
colosseo stilizzato     
postemobile problemi     
la piramide dei bisogni di maslow     
tarako     
giornata di sole     
il sonno Dali     
gt-s5230 samsung     
magritte sogno     
brallo tennis     
samsung gt s 5230     
iutub porno     
foto saw     
nave affonda     
immagini droga     
brallo di pregola     
analfabeti di ritorno     
piramide dei bisogni      
musica gagliarda     
arte futurista     
commissario basettoni     
scrittura creativa     
De Pero opere     
gadget tecnologici     
pc rotto     
i pinguini di madagascar rico     
kowalski madagascar     
e lasciatemi divertire analisi     
sculture bernini     
chimico pazzo     
birra     
virgilio degiovanni     
altan     
patente c     
distribuzione     
matrice swot

Lìimmagine è "L’interpretazione dei sogni" di Magritte.

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